Napoletano, e fiero di esserlo, Antonio Fanelli da domenica 22 dicembre, espone i suoi Ritratti (foto) nella sala Agata del Museo Filangieri di Napoli diretto da Paolo Jorio. Anteprima per la stampa, domani, sabato 21 dicembre, alle 11.
L’autore, che vive in Toscana e ha esposto anche negli Sati Uniti, si sofferma sulla raffigurazione dei volti dipingendo sentimenti su legno: la materia che fa da base diventa ruga, cruccio, ombreggiatura del viso mentre i colori danno corpo e vita a Sirena, Viola, Arancia.
Non solo acquerelli su legno ma anche acrilici su tela che incontrano, primo dello sguardo del pubblico, quello dell’artista che li crea e di nutrono della sua anima. Un incrocio di energie fa cui emergono storie di mondi dimenticati a Fanelli molto vicini, in particolare l’Africa a cui ha dedicato una serie dal titolo “Madrenera”. Presenze artistiche contemporanee che dialogano con le opere esposte al Filangieri.
Spiega Fanelli: «Esporre le mie opere nella mia città, in un luogo così autorevole non solo mi rende felice, ma costituisce un’esperienza che conferisce senso, inteso come direzione, al mio percorso artistico. Chiude dei cerchi, di natura biografica, e ne apre altri, quelli che l’arte può rendere possibile: l’incontro di luoghi, opere e persone, le diverse e nuove possibilità da incarnare, le prossime storie da raccontare con la materia e con il sogno».
Museo Filangieri/ Portraits by Antonio Fanelli: matter and dreams reveal feelings ( from 22 December to 30 January)
Neapolitan and proud to be one, Antonio Fanelli will be exhibiting his portraits in the Agata Room of the Museo Filangieri in Naples from Sunday the 22nd of December, under the direction of Paolo Jorio. Preview for the press tomorrow, Saturday the 21st, at 11 am.
The artist, who lives in Tuscany and has also exhibited in the United States, focuses on the representation of faces by painting emotions on wood: the material used as a base becomes a wrinkle, a worry, a shadow of the face, while the colours give body and life to Sirena, Viola, Arancia.
Not only watercolours on wood, but also acrylics on canvas, which meet the gaze of the public with that of the artist who creates them and feeds his soul. An intersection of energies that creates stories of forgotten worlds very close to Fanelli’s heart, especially Africa, to which he has dedicated a series called “Madrenera”. Contemporary artistic presences in dialogue with the works exhibited at Filangieri.
Fanelli explains: “To exhibit my works in my city, in such an important place, not only makes me happy, but is an experience that gives meaning, understood as direction, to my artistic journey. It closes circles, biographical ones, and opens others, those that art can make possible: the meeting of places, works and people, the different and new possibilities to be embodied, the next stories to be told with matter and with dreams”.