Qui sopra, il trittico di Giuseppe Pirozzi. In alto, un’opera di Clara Garesio


Luce d’arte contemporanea al Museo provinciale campano. La sala delle Matres Matutae accoglie Genesi, la personale a 2 voci di Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi a cura Lorenzo Fiorucci. Una coppia d’artisti legati da un lungo matrimonio e da una corrente di energie creative comunicanti.
E infatti la mostra ci condurrà in duplice itinerario attraverso l’ampia e variegata produzione di 2 maestri: un’accurata selezione di sculture prevalentemente fittili – tutti esemplari unici, tra cui alcuni bronzi e alcune opere storiche inedite – che dialogano tra loro, con gli spazi e con i reperti museali.
Fil rouge dell’esposizione, la vita come dono e come nascita dell’intuizione artistica. Non è un caso che sia stata allestita nella spazio delle Matres Matutae dove si riproduce l’antica divinità italica,
venerata come dea del principio e della nascita, protettrice delle partorienti.
Inaugurazione domenica 12 febbraio alle 11 per l’iniziativa che ha ricevuto il Matronato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli e i patrocini del Comune di Capua, della Provincia di Caserta, dell’AiCC (Associazione italiana città della ceramica e della rivista La Ceramica Moderna & Antica.
Clara Garesio espone una sintesi della propria ricerca artistica che, a partire dalla matura consapevolezza del patrimonio culturale e tecnico della grande tradizione ceramica italiana, l’ha condotta a sperimentare
singolari possibilità espressive.
Da oggetti classici della ceramica come il vaso e il piatto a originali forme scultoree scintillanti di colori che celebrano il miracolo dell’esistenza.
Giuseppe Pirozzi presenta un corpus di sculture a tutto tondo e ad altorilievo in terracotta risalenti all’ultimo ventennio e una piccola serie di bronzi degli anni Novanta, con un gesso della stagione informale.
Per lo scultore la pratica del fare arte rappresenta una modalità
di sublimazione degli stimoli prodotti dal presente. Una sorta di rituale meditativo.
Clara Garesio nasce a Torino nel 1938 ma ha formato la popria famiglia a Napoli dove vive e lavora a Napoli. Studia alla Civica Scuola d’Arte Ceramica di Torino e poi all’I.S.A. per la Ceramica G. Ballardini di Faenza, dove termina il Magistero nel 1957. Dal 1958 è docente di discipline
ceramiche e artistiche nella scuola pubblica e in corsi speciali (Società Umanitaria).
Tra le sue opere va segnalata quella acquisita dall’Unione europea In
women’s hands,
donata all’ONU e ora al Palais des Nations di Ginevra, 2013.
Giuseppe Pirozzi, che ha un ricco e importante percorso espositivo, nasce in provincia di Napoli nel 1934. Ventenne, frequentando il corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, comincia a esporre opere di scultura e grafica. Dal 1964 al 2001 è docente della stessa Accademia. Dal 2000 è Accademico scultore dell’Accademia nazionale di San Luca.
Spiega il curatore nel testo Genesi di un dono creativo che accompagna la mostra: « I temi della genesi e del dono appaiono centrali in questa mostra, in quanto, non solo le Matres Matutae, che fanno da contorno alle opere di Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi, sono esse stesse simulacri votivi, e dunque un dono dell’uomo al divino in segno di riconoscenza per la sua benevola assistenza alla nascita, ma anche perché, come ogni atto generativo, la genesi artistica e la condivisione dell’opera, possono essere letti da parte dell’artista come dono di sé stesso, del frutto della propria ispirazione e del proprio lavoro creativo, così da proiettarsi in una dimensione di poetica spiritualità».
Per saperne di più
0823 1497100
info@museocampanocapua.it
museo provinciale campano
giuseppepirozziscultore@gmail.com
www.giuseppepirozzi.it
claragaresio@gmail.com
www.claragaresio.it
Apertura al pubblico 12 febbraio – 26 marzo 2023
Inaugurazione domenica 12 febbraio, ore 11.00
Orari martedì-venerdì, ore 9.00-17.30
sabato-domenica, ore 9.00-13.00

Museo provinciale campano/ Genesis: the miracle of birth. Sculptures by Clara Garesio and Giuseppe Pirozzi dialogue with the Matres Matutae


Contemporary art light at the Campania Provincial Museum. The Matres Matutae room hosts Genesis, the 2-voice exhibition by Clara Garesio and Giuseppe Pirozzi curated by Lorenzo Fiorucci. A pair of artists linked by a long marriage and a current of communicating creative energies.
The exhibition will take us on a double itinerary through the wide and varied production of 2 masters: a careful selection of mainly fictile sculptures-all unique specimens, including some bronzes and some historical unpublished works-that dialogue with each other, with the spaces and with the museum exhibits.
Fil rouge of the exhibition, life as a gift and as the birth of artistic intuition. It is no coincidence that it was set up in the space of the Matres Matutae where the ancient Italic deity is reproduced, worshipped as a goddess of the beginning and birth, protector of women in childbirth.
Opening Sunday, Feb. 12, at 11 a.m. for the initiative, which received the Matronage from the Donnaregina Foundation for Contemporary Arts in Naples and the patronage of the City of Capua, the Province of Caserta, the AiCC (Italian Association of Ceramic Cities and the magazine La Ceramica Moderna & Antica-
Clara Garesio exhibits a synthesis of her artistic research that, starting from a mature awareness of the cultural and technical heritage of the great Italian ceramic tradition, has led her to amazing expressive results.
From classic ceramic objects such as the vase and the plate to original sculptural forms sparkling with color that celebrate the miracle of existence.
Giuseppe Pirozzi presents a body of full-round and high relief terracotta sculptures dating from the last two decades and a small series of bronzes from the 1990s, with a plaster cast from the informal season.
For the sculptor, the practice of making art represents a way of sublimating the present. A kind of meditative ritual.
Clara Garesio was born in Turin in 1938 but formed her family in Naples where she lives and works. She studied at the Civica Scuola d’Arte Ceramica in Turin and then at the I.S.A. per la Ceramica G. Ballardini in Faenza, where he finished his master’s degree in 1957. Since 1958 he has been a teacher of ceramics and art in public schools and in special courses (Società Umanitaria).
Among her works there is the one acquired by the European Union In
women’s hands,
donated to the UN and now at the Palais des Nations in Geneva, 2013.
Giuseppe Pirozzi, who has a rich and important exhibition history, was born in the province of Naples in 1934. At age 20, while attending the Sculpture course at the Academy of Fine Arts in Naples, he began exhibiting works of sculpture and graphics. From 1964 to 2001 he was a professor at the same Academy. Since 2000 he has been an Academic Sculptor of the National Academy of San Luca.
The curator explains : “The themes of genesis and gift appear to be central to this exhibition in that, not only are the Matres Matutae, which surround the works of Clara Garesio and Giuseppe Pirozzi, themselves votive simulacra, and thus a gift from man to the divine in gratitude for his benevolent assistance at birth, but also because, like any generative act, the artistic genesis and the sharing of the work can be read by the artist as a gift of himself, of the fruit of his own inspiration and creative work, so as to project himself into a dimension of poetic spirituality.”

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