Vero annuncio di primavera, le "Serate di musica d’insieme" organizzate dall’Associazione "Scarlatti", eredi della gloriosa tradizione delle "Settimane Internazionali di musica d’insieme", fanno rivivere in piccolo i fasti di un passato ahimè lontano e irripetibile. Un vero e proprio progetto musicale all’ombra del Vesuvio sembra ormai non trovare più spazio: ci si limita a ospitare artisti in tourne, reclutati dalle agenzie. E invece le "Settimane" non erano semplici concerti, erano un’occasione di confronto con grandi interpreti, erano per i giovani musicisti una lezione magistrale, per il pubblico un evento straordinario.
Il primo concerto delle “serate” partiva dai dialoghi dei Phantasiestücke op. 68 di Robert Schumann, per approdare, passando per due Ballate per voce e pianoforte, sempre di Schumann, al Brahms del Quintetto in fa maggiore, op. 88.
I pezzi in apertura, privi di quella unitariet che li avrebbe potuti raggruppare sotto la comune etichetta di "Trio" hanno visto Massimo Quarta dialogare con il violoncello di Alain Meunier in un serrato scambio di frasi condotto con la sobria eleganza che caratterizza i due, ai quali ben si e’ collegato il pianista veneziano Massimo Somenzi. A quest’ultimo e’ toccato il compito di accompagnare la voce di Philippe Huttenlocher.Nei due melologhi schumanniani tocca al pianista saper realizzare il giusto equilibrio tra lo strumento e la voce, alla quale e’ affidata la narrazione di storie d’amore e di passione: il pianoforte, infatti, commenta gli avvenimenti narrati, rafforzando l’impatto emotivo del testo poetico.
Il Quintetto di Brahms, datato 1882, è stato composto in primavera: non è un caso, infatti, che nelle pagine di questa importante composizione si avverta una straordinaria freschezza e una notevole vis espressiva, che culmina nel terzo movimento, il cui incipit- un fugato serrato e severo- sfocia in un finale radioso. La formazione era composta dai violinisti Massimo Quarta ed Enrico Maria Ruta, dai violisti Bruno Boano e Adelyna Chamrina e dal violoncellista Alain Meunier, come sempre a suo agio, capace di spiegare una tavolozza infinita di sfumature e di colori.
PROSSIMO APPUNTAMENTO/ SERATE MUSICA D’INSIEME
Sabato 27 marzo ore 21, Villa Pignatelli
Priya Mitchell, violino
Cresciuta a Oxford, ha studiato con David Takeno alla Jehudi Menuhin School e successivamente con Zachar Bron alla Musikhochschule di Lubecca.
PROGRAMMA
Trio in sol minore
Chopin (1810- 1849)
In foto, Alain Meunier
Per saperne di più:
www.associazionescarlatti.it