Per molti, una necessità senza il quale non possono vivere. Per pochi fortunati, l’elisir della felicità. Per alcuni, dopo il primo incendio, un inferno. Per Chagall era un fuoco costante: «Per anni il suo amore ha influenzato la mia pittura… Bella scriveva come viveva, come amava, come accoglieva gli amici. Le sue parole, le sue frasi sono una patina di colore sulla tela… Le cose comuni, le persone, i paesaggi, le feste ebraiche, i fiori – questo era il suo mondo, questi erano i suoi soggetti… Poi a un tratto, un rombo di tuono, le nuvole si aprirono alle sei di sera del 2 settembre 1944, quando Bella lasciò questo mondo. Tutto è divenuto tenebre».
Punti di vista che ne celebrano l’importanza come fa Giovanni Manzo (foto), pittore e musicista. Alla fiamma della passione dedica il suo primo singolo “Teorie sull’ amore” firmato con il nome d’arte Sonicsphere. Un pezzo dalle sonorità pop rock/brit pop.
Artista a tutto tondo, Manzo impara a suonare la chitarra a 10 anni, ascoltando le canzoni di Neil Young, ma anche a comporre. Talmente appassionato, che entra in formazioni musicali. Tuttavia la partecipazione al gruppo rock Dominio Pubblico è segnata dal destino: tutti i componenti della band non fanno in tempo a registrare la prima demo perché l’edificio storico dove dovrebbero provare crolla. Loro riescono a salvarsi, non gli strumenti.
Nel frattempo la pittura lo travolge, prevalendo sulla musica , finché la sua vocazione di bambino non riemerge, spingendolo verso la carriera di solista. Con il nome della band Sonicsphere darà vita a tutti i suoi brani (in italiano e inglese) che spaziano dal dream pop rock alle country ballad. E, dopo il cd Talking about love, prodotto amatorialmente, ecco Teorie sull’amore. Accompagnato da un video che rivisita una scena cult di “Casablanca”, film senza tempo. Storia di due innamorati che non riescono a incontrarsi. Per fatalità, anche questo è amore.
Per saperne di più
https://www.facebook.com/thesonicspheres/