Carlo III, nato il 20 gennaio 1716 primogenito di Elisabetta Farnese e di Filippo V re di Spagna, giunge nella nostra citt il 10 maggio del 1714 e viene incoronato re di Napoli e delle due Sicilie dal cardinale Pignatelli nel Duomo. Quest’anno, in Maggio dei monumenti, evento che fa affluire in citt tanti turisti per la conoscenza del ricco patrimonio culturale e monumentale, viene ricordata la nascita di Carlo di Borbone, protagonista di una Napoli libera e capitale di un nuovo regno moderno e democratico e autore dell’illuminismo napoletano che si irradia in Europa con filosofi, scienziati, architetti, letterati, artisti, musicisti.
Re Carlo rende Napoli e la Campania mete ambite per illustri turisti internazionali costruendo il Teatro San Carlo, reggia di Portici di Capodimonte e Caserta, scavi di Pompei ed Ercolano, con l’Istituto Orientale, Universit per lo studio della lingua cinese e di altre lingue straniere, apre rapporti culturali ed economici con la Cina, paese di antica cultura ancora ignorato nel’700 da altre capitali europee.
Nella sua incessante opera, tessuta da grande passione per Napoli, raffinata colta originale, vede coprotagonisti la giovane moglie Maria Amalia di Sassonia nella realizzazione delle fabbriche di arazzi, cristalli, pietre dure, armeria, che non hanno rivali in Europa; il figlio Ferdinando nel completare la reggia di Caserta, nella realizzazione dell’Albergo dei Poveri, gigantesca architettura per ospitare e far apprendere mestieri, fabbriche pre-industriali per la produzione della porcellana e della seta a San Leucio, l’arrivo in citt della collezione d’arte, pitture e sculture di invidiabile bellezza, di casa Farnese, patrimonio di nascita della nonna Elisabetta; il re Giuseppe Bonaparte, inizio XIX secolo, con altri interventi urbanistici e architetture per rendere più moderna Napoli e il noto Orto Botanico, immenso spazio con piante pregevoli provenienti da altri paesi.
Sabato 28, si è inaugurata la mostra di porcellana, custodita gelosamente da Carlo, al Museo di Capodimonte, scrigno con la Crocifissione di Masaccio, opere di Tiziano, Goya, Bruegel, Salvator Rosa, scuola napoletana dall’600 all’800, arazzi, ceramica, ritratti della famiglia Borbone, paesaggi, arredi di corte. La domenica 29, concerto di musica classica alla reggia di Capodimonte, e poi nel Centro Antico sfilata in costume di figuranti di Cava dei Tirreni, Procida, Caserta, per ricordare l’arrivo di Carlo in citt .
Corteo, che giunto in piazza Plebiscito, sede di Palazzo Reale e di antiche feste spettacolari per le fantastiche scenografie, è stato accolto dalla folla di napoletani e stranieri spettatori di artisti di strada, di alcune scuole di danza di comuni campani, di musica del’700. La filosofia è stata protagonista il luned successivo con Aldo Masullo, filosofo, che ha ricordato, nella Biblioteca Girolamini, cattedrale della Letteratura mondiale e del Sapere, custode di antichi manoscritti religiosi filosofici e scientifici, Gianbattista Vico, autore dell’700 di idee filosofiche che hanno rivoluzionato nel mondo il concetto di Stato, Democrazia, Diritto, Libert civica.
Questa sera (mercoled 1 giugno) dalle 19,30, in piazza san Domenico, si vivr la seconda edizione della Notte dei Sentimenti, tra arte e filosofia. Un cammino iniziato al Parco Archeologico del Pausilypon con «la filosofia che nasce a Napoli» e continuato al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, in cui ha vissuto Sant’Agostino, con «la filosofia che vive a Napoli» per San Valentino e la Giornata Internazionale del Libro.
Napoli, protagonista del teatro nel mondo, presenta il 2 giugno, Festa della Repubblica dal 1946, alle ore 20,30, nel cortile del Maschio Angioino, lo spettacolo “Caracciolo, combattente della Rivoluzione partenopea del 1799”, idea di Maricla Boggio e regia di Fortunato Calvino. Lo spettacolo è realizzato dagli studenti della scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con la supervisione di Angelo La Fera.
Napoli, citt della Musica, domenica 5 giugno ore 11, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, luogo simbolo della citt , ultimo appuntamento di Maggio dei Monumenti con il Maestro Michele Campanella e lo scrittore Maurizio De Giovanni, pianista di fama internazionale l’uno, protagonista della nostra scena letteraria l’altro. Gli ultimi tre appuntamenti sono a ingresso libero. E’ in distribuzione gratuita “Carlo di Borbone, un sovrano illuminato” edito dal Comune di Napoli a cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo con scritti dell’Assessore Nino Daniele, di Svain Bellenger direttore del Museo e del bosco di Capodimonte, di Anna Maria Rao curatrice della mostra di porcellane, di Leonardo Di Mauro e Paola Giusti, studiosi di Carlo III di Borbone presente nella cultura napoletana per aver liberato la citt dalle dominazioni straniere.
Nelle foto, il corteo che ha sfilato nella citt per celebrare Carlo III