Napoli celebra la danza. E lo fa con un grande evento: il “Gala Concert”. Lunedì 26 febbraio, al teatro Politeama di via Monte di Dio 80, alle 20.30. Sul palco, gli allievi dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, punto di riferimento importante per quanti amano e studiano la danza. Prima dello spettacolo si terrà un incontro aperto al pubblico con il direttore Nikolaj Tsiskaridze e il corpo di ballo.
La scuola in cui si sono formati i più grandi ballerini di tutti i tempi, sceglie Napoli per celebrare i 280 anni dalla sua fondazione e rendere omaggio a Marius Petipa, straordinario coreografo, nel bicentenario della sua nascita. Non solo. Questo gala riunisce una serie di coincidenze a cominciare dai 140 anni dalla morte di Carlo Blasis (il padre della tecnica del balletto), 110 anni dalla nascita di Marina Semënova (prima grande allieva di Vaganova), 90 anni dalla morte di Enrico Cecchetti (‘il maestro dei maestri’) e 80 anni dalla nascita del grande ballerino russo Rudolf Nureyev morto prematuramente 25 anni fa.
I ventidue giovani allievi dei corsi superiori della prestigiosa accademia porteranno in scena un repertorio ampio e nuovo: alcune coreografie di Petipa, ritrovate dal direttore, sono assolutamente inedite, come Il risveglio di Flora. Ad accompagnarli, oltre al rettore dell’Accademia nonché artista emerito del popolo russo Nikolaj Maksimovich Tsiskaridze, alcune delle maestre più importanti come Zhanna Ismailovna Ajupova (direttore artistico), Marina Aleksandrovna Vasil’eva (preside della facoltà di Danza), Irina Aleksandrovna Sitnikova (responsabile Danza Classica e Pas de Deux) e Anastasija Vasil’eva (responsabile Danza di Carattere).
«Un sogno che si avvera» dichiara Riccardo Riccardi, direttore artistico dell’evento organizzato con Dansemble, Russian Seasons e Danzainfiera. «Tempo fa il rettore dell’Accademia Tsiskaridze mi chiese di organizzare un evento a Napoli per celebrare i 280 dalla fondazione della Scuola Imperiale di danza (1738), denominata nel 1957, Accademia Vaganova, e i 200 anni dalla nascita di Marius Petipa. Ho colto l’occasione per portare la più grande scuola del mondo, non la più antica».
L’Accademia Vaganova ha numeri da capogiro: 300 allievi divisi in otto corsi con circa cinquanta docenti, 20-30 sale di danza, un piccolo teatro all’interno dell’edificio, una chiesa, una biblioteca dotata di computer e un museo fondato da un’allieva che quest’anno compie 60 anni di attività. Situata in via Rossi (Carlo Rossi era un architetto napoletano), si sviluppa su 220 metri di lunghezza, 22 metri di larghezza e 22 metri di altezza.
«La caratteristica principale dell’Accademia Vaganova – sottolinea Riccardi – è quella di aver conservato la cultura della danza continuando però a svilupparla, senza mai fermarsi. Pur mantenendo intatta la tradizione, la scuola guarda avanti prendendo il meglio che c’è dall’estero e in questo Tsiskarizde ha grandi meriti perché, avendo una visione ampia della danza, invita continuamente maestri stranieri per approfondire il lavoro della scuola».
E conclude: «La danza è insita nella mentalità e nella tradizione russa tanto che in ogni angolo ci sono collettivi di danze folkloristiche e non. Al tempo degli zar la danza a corte era una parte importante della cultura, durante il regime comunista è stata mantenuta e ha coinvolto anche il popolo. Ci sono teatri ovunque nelle città con tante compagnie e, anche chi non balla a livello professionale, studia per cultura personale. Il rapporto Russia-Italia, per quel che concerne la danza, è un rapporto secolare che si concretizza in uno scambio culturale significativo, speriamo che duri per sempre».
A Firenze, dal 23 al 25 febbraio, in occasione di Danzainfiera, il più importante tra gli eventi internazionali di danza e ballo, ci sarà la settima edizione del master per insegnanti di danza classica ‘Metodo Vaganova’, tenuto da Marina Vasil’eva e a cura di Riccardo Riccardi, nonché l’audizione per allievi stranieri che vogliono entrare in Accademia e la presentazione del libro “Movimenti Legati. I Temps Liés del Metodo Vaganova” (edizioni Joker), a cura di Riccardo Riccardi con la prefazione di Nikolaj Tsiskaridze e Marina Vasil’eva.
In foto, l’ingresso dell’Accademia
Programma “Gala Concert”
Prima Parte
Pas de deux (piccolo adagio) da Lo Schiaccianoci, musica di P.I. Čajkovskij, coreografia di V.I. Vainonen
Variazione dal Trio de Le Corsaire, musica di R. Drigo, coreografia di M.Petipa
Variazione da Grand Pas Classique, musica di D. Auber, coreografia di V Gsovskij
Variazione da Paquita, musica di R. Drigo, coreografia di M. Petipa
Pas de quatre da Il risveglio di Flora, musica di R. Drigo, coreografia di M. Petipa (rivisitata da J. Burlak)
Seconda Parte
Pas de trois da La Fata delle Bambole, musica di R. Drigo, coreografia di S. e N. Legat (rivisitata da K. M. Sergeev)
Variazione da Giselle, musica di J. Burgmüller, coreografia di L. I. Lavrovskij
Variazione da Paquita, musica di R. Drigo, coreografia di M. Petipa
Variazione da Le Pavillon d’Armide, musica di N. N. Čerepnin, coreografia di M. Fokin
Variazione da Don Chisciotte, musica di L. Minkus, coreografia di A. Gorskij
Frammenti da La Naiade e il Pescatore, musica di C. Pugni, coreografia di M. Petipa e J. Perrot
Pas de deux (grande adagio) da Lo Schiaccianoci, musica di P.I. Čajkovskij, coreografia di V.I. Vainonen
Teatro Politeama
Via Monte di Dio, 80 – Napoli
Informazioni
Tel. 338 4249107 – 347 7372069 – 331 9375219
Biglietti
https://www.go2.it/evento/gala_concert/3331
In foto, l’ingresso dell’Accademia di San Pietroburgo (Russia) in via Rossi, autore Potekhin