Cos si può dire di Napoli alla maniera dello scrittore scozzese James Matthew Barrie, creatore del personaggio di Peter Pan. Un bambino che vola ma che si rifiuta di crescere trascorrendo l’infanzia sull’isola che non c’è.
In questo contesto si inquadra il libro "Citt della Scienza – La Storia infinita" di Pietro Greco, edito da Tullio Pironti.
Tutto nasce nel 1987, tra alti e bassi, vittorie e sconfitte, tra riconoscimenti mondiali, occasioni mancate e guerre locali. Futuro Remoto, il primo festival della scienza in Italia. Lo scienziato Vittorio Silvestrini ne è interprete ed organizzatore. Sessantaquattro mila spettatori, tra cui 24 mila studenti delle scuole medie.
Sar il preludio alla grande scommessa scientifica della Fondazione IDIS, l’Istituto per la diffusione e la valorizzazione della cultura scientifica.
Il 29 maggio 1992 il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini inaugura a Via Coroglio 156 lo spazio IDIS. Quello stesso autunno la Fondazione ha un primo importantissimo riconoscimento diventa membro dell’associazione europea dei musei scientifici e/o tecnologici (Ecsite).
Nel 1994 la prima battuta d’arresto l’Accordo di Programma destina appena il 35% di fondi pubblici per Citt della Scienza. Non è cos in tutta Europa dove gli science centre sono finanziati a non meno del 75% con fondi pubblici. Una morte sicura per il polo scientifico di Bagnoli.
Ma il museo della scienza si mette in gioco e recupera fondi sul mercato e nel 2005 vince il premio Luigi Micheletti come miglior museo scientifico europeo dell’anno, oltre a risultare primo tra 56 strutture europee di settore. Mai nessun’altra realt museale italiana era mai arrivata a tanto.
Appena il tempo di gioire ed un’altra mina si piazza sul percorso di Citt della Scienza. La Regione Campania con il Governatore Antonio Bassolino e l’Assessore alla Ricerca Luigi Nicolais vogliono entrare nella Fondazione IDIS al 51% e assumere posizioni di comando.
Spaccatura verticale tra le due quote societarie, perdita di attrattivit sul mercato privato e aumento dei costi di gestione “azzoppano”, prima ancora di nascere, il neonato soggetto.
Il libro articola alcune altre vicende quali la ripartenza del 2008, lo scenario internazionale in cui si colloca il contenitore scientifico, le nuove sfide ed un rinnovato sguardo all’orizzonte.
Insomma, Bagnoli che dopo decenni di assenza dalla vita urbana, riprende a vivere in un comune contesto dove spazio e tempo si riappropriano della loro forza e ritornano a dialogare insieme. Facendo cos di Citt della Scienza il centro di uno dei territori tra i più suggestivi al mondo.
In foto, la copertina