Il Giappone parla napoletano nel segno del cosplay. La pratica di indossare i panni del proprio eroe, dal Sol Levante ha attraversato i deserti e la Mongolia occidentale per giungere anche in Italia. E Napoli non si fa trovare impreparata. Comicon e Gamecon permettono ai cosplayer napoletani di sfoggiare tutta la loro creativit . Creativit che si muove lungo tutta la Campania. E cos che anche fiere del fumetto più piccole, come Sarno, Salerno, San Giorgio e Pontecagnano, sono pacificamente invase dai colorati ragazzi in costume.
Ragazzi pronti, ovviamente, a varcare i confini campani. Una frotta di pullman, organizzati dalle fumetterie nostrane, ha portato gli appassionati al Romics. Reduci dalla kermesse romana, i cosplayer napoletani trovano il loro punto di riferimento nella comunity cosplay all’indirizzo web web www.cosplaol.ning.com.
Il sito è attivo da soli due mesi, ma gi conta un gran numero di appassionati. Del resto, la passione del costume ha cominciato a diffondersi tra i giovani partenopei gi una decina di anni fa, quando i manga ebbero il loro boom tra fumetterie e edicole. Un successo inarrestabile. Dalle prime avventure di “Dragonball” che fecero da apripista ai recenti “Naruto “e “Death Note”. Sono proprio i personaggi di queste serie, insieme a “Bleach”, “One piece” e “Soul eater” a stuzzicare le fantasie dei giovani, ispirandoli nella realizzazione dei costumi.
E proprio il fai da te è alla base di ogni cosplayer che si rispetti. ” raro che qualcuno compri un abito gi fatto” assicurano gli esperti. Parte del divertimento è proprio la creazione. I tempi per la realizzazione di un costume possono variare da una giornata di lavoro intenso, fino a un massimo di una settimana o dieci giorni. E, a detta loro, “una macchina da cucire riduce notevolmente i tempi”. Ma non solo costumi, anche armi e accessori per i quali vengono utilizzati il legno, plastiche particolari, cartone rigido e vernice.
A Napoli il movimento sembra essere fortissimo e coinvolge un’ampia fascia di "seguaci" che va dai 13 ai 50 anni. Ma gli incontri non avvengono solo su Internet o alle manifestazioni, molti cosplayer si riuniscono nella fumettria Manga Sanctuary di Mezzocannone 87. Qui si formano gruppi, ci scambia consigli sui costumi, le tecniche e i materiali da utilizzare. E non è solo l’universo dei manga a colpire la creativit e la fantasia, videogiochi, film, fumetti americani e italiani, addirittura il soldatino di piombo, protagonista di una famosa favola… tutto può diventare un costume…
Intanto… Lucca Comics si avvicina… i cosplayer pensano, cuciono, indossano… e altri pullman presto lasceranno Napoli…
Nelle foto (di Maria Volpe Prignano), alcuni cosplayer al Romics 2009