Napoli l’ha salutata con affetto a novembre sul palco del San Carlo . Dove la più grande ballerina italiana, con il corpo di ballo del Massimo napoletano e Alessandro Macario, ha dato corpo a allo spettacolo “Das Marienleben”(La vita di Maria, il sogno, l’annunciazione) firmato dal marito, Beppe Menegatti e ispirato alla suggestione lirica del poeta praghese di lingua tedesca, Rainer Maria Rilke. E lei non ha nascosto emozione e gioia per il ritorno in un teatro meraviglioso che l’ha più volte accolta, durante la sua lunga e luminosa carriera.
La ritrova, dopo pochi mesi, alla Feltrinelli di via S. Caterina a Chiaia 23 (piazza dei Martiri), venerd 7 febbraio alle 18 dove presenter  con la giornalista Giuliana Gargiulo, il libro”Passo dopo passo”(pagg. 216, euro 18), la sua storia di toile, ma anche di donna, moglie e madre.
La passione su due punte le si svela da piccola, quando muove i prima passi sulla pista da ballo del dopolavoro Atm (Azienda trasporti milanese), in compagnia del pap  tranviere. E, dopo essere stata allieva alla Scala, di maestre come Edda Martignoni, Vera Volkova e Esmee Bulnes, prende il volo, accarezzando, con l’incantesimo della leggerezza, i palcoscenici più prestigiosi del mondo, a fianco, tra gli altri, di Baryschnikov e Nureyev.
l’autobiografia memorabile di “un mostro sacra della danza internazionale” come la definisce, nel 1991, il New York Times. Una regina danzatrice che ha sempre creduto in una missione portare il balletto classico nelle piazze.

In foto, la copertina del libro

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