Negli anni novanta, in molti lo snobbavano. Osservavano dall’alto in basso il suo lavoro dedicato a Napoli. Alla riscoperta dell’identità partenopea. Il corno ma non solo, anche Pulcinella, il Vesuvio. E poi san Gennaro.
La sua maschera, Lello Esposito l’ha portata nel mondo. Anche tra i divi planetari che la ricevono insieme all’Oscar. E il seme del proprio talento napoletano lo ha piantato pure nel suo studio newyorchese.
Adesso la Fondazione Guido e Roberto Cortese gli assegna il premio Roberto Cortese sotto il tetto di “Napoli per l’arte”, alla sua decima edizione. Dopo averlo attribuito, negli anni precedenti, tra gli altri , all’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al pianista Michele Campanella e ad Alda Croce, figlia del filosofo Benedetto, per il suo impegno a favore della cultura e dell’ambiente.
Gli sarà consegnato martedì 15 novembre, alle 17, all’associazione Circolo artistico politecnico (piazza Trieste e Trento, 48- Napoli). Introduce, la giornalista Giuliana Gargiulo. Intervengono, il filosofo Fulvio Tessitore (presidente della Commissione che dà il Premio) e lo scrittore francoitaliano Jean-Noël Schifano, cittadino onorario di Napoli, che ne ha valorizzato l’opera ponendola al centro di mostre e eventi durante la direzione dell’Istituto francese a Napoli. E lo ha inserito anche tra le voci del suo “Dictionnaire amoureux de Naples”.
«Lello Esposito- scrive Tessitore nella motivazione che ha determinato questa scelta- è un artista spontaneo, intelligente e versatile, che, vichianamente, esercita “la conoscenza senza riflessione”. Il suo studio è a Napoli, la città materiale e la città immateriale, le cui mille facce… ritrae senza sosta, in continua ricerca, in continua scoperta attraverso la “maschera” di Pulcinella. Ma Pulcinella è una “maschera” come quelle di altre città, o è qualcosa di diverso, insondabile e ineffabile come Napoli, la vita di Napoli, il pensiero di Napoli, la gente di Napoli, le pietre di Napoli? Lello Esposito è convinto di questo e questo ricerca e studia all’aria aperta, come uno dei tanti napoletani che camminano e così capiscono la vita».
Il premio Roberto Cortese, che ha il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, è stato creato per ricordare e onorare la breve ma operosa vita di Roberto Cortese, avvocato, giornalista, scrittore e politico, (vice sindaco di Napoli), seguendo l’esempio paterno.