Napoli Teatro Festival Italia, quarta edizione. Ieri, in una sala gremita della Camera di Commercio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della rassegna che si svolger dal 6 al 22 giugno.
Apre il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni, illustrando i motivi per cui un Ente pubblico si fa coinvolgere in un progetto teatrale di ampio respiro, riassumendoli efficacemente nella formula “fare cultura con l’impresa e fare impresa con la cultura”. Un modello sistemico di lavoro volto a potenziare la sinergia tra cultura, valorizzazione turistica, luoghi artistici e archeologici, gi felicemente collaudata negli anni scorsi e con risultati che, in breve, hanno fatto diNapoli un cantiere teatrale di rilevanza internazionale. Una politica culturale di respiro ampio e unitario che ha visto in team,la Regione Campania, il Comune di Napoli, quello di Portici, che ha messo a disposizione la suggestiva location del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa; il Teatro S. Carlo, polo d’attrazione turistica per il quale si auspica un incremento delle viste guidate,l’Universit Suor Orsola Benincasa e l’Accademia di Belle Arti.
In unit di intenti con il presidente Maddaloni, riprende e ribadisce le stesse linee programmatiche l’assessore alla Cultura della Regione Campania Caterina Miraglia, la cui vicinanza alla cultura teatrale viene sottolineata anche da Luca De Fusco, direttore della arssegna. Segue un breve video sul cartellone e le location 30 spettacoli, distribuiti tra spazi teatrali e luoghi di particolare suggestione.
Tocca poi al direttore De Fusco entrare nello specifico. Due i focus, su Cechov e sull’infanzia. Del grande drammaturgo russo ben 6 pièce treedizioni di Zio Vania, ognuna affidata a un regista diverso. Il primo in lingua originale (con sottotitoli)di Andrei Konchalovsky che firma anche Tre Sorelle. Entrambi gli spettacoliin lingua russa raccomandati da De Fusco per essere essi una presenza, eccezionale per Napoli e unica in Italia,che dar al pubblico napoletano l’ occasione imperdibile di godere dal vivo della tradizione attoriale russa, giustamente famosa per naturalezza, spontaneit ed espressivit . Il secondoZio Vanja è firmato dal lituano Rimas Tuminas, tra l’altro vincitore come migliore spettacolo teatrale dell’anno. Il terzo Zio Vania per la regia dell’argentino Marcelo Savignone. Una variante matta o punk in salsa spagnola, un Cechov comunque demitizzato, poi glissa con eleganza, sulle caratteristiche distintive della sua regia de Il giardino dei ciliegi (8-9 giugno). Peraltro largamente illustrate in precedenza, in occasione dell’incontro con gli studenti dell’Orientale.
E poi, per cenni il ritornodi un classico della tradizione Il sindaco di rione Sanit , nel trentennale della scomparsa di Eduardo, con una rilettura dalla linee più tese affidata a Marco Sciaccaluga; Per oggi non si cade, una novit del caustico Manlio Santanelli e la regia di Fabio Cocifoglia, uno spettacolo multipolare da ascoltare mediante audio-guide e osservare attraverso installazioni realizzate dagli studenti dell’Accademia di belle Arti; un beckettiano Finale di Partita che Llus Pasqual immerge nella cultura partenopea; Scende giù per Toledo degli indimenticabili Peppino Patroni Griffi e la sua Rosalinda Sprint, la cui tragicomica vicenda esistenziale Arturo Cirillo rivive da attore e regista E tant’altro ancora.
Il secondo focus guarda all’infanzia con uno spettacolo su Pinocchio che Gustavo Tambascio arricchisce di canzoni e coreografie; e, in accordo con “Suor Orsola”, agli studenti universitari cui offre concrete occasioni dimaturazione professionale, che possano fare di essi attivi protagonisti non solo a livello attoriale ma anche nell’intero “indotto teatrale” (scenografia, coreografia, costumi). Nello stesso spirito, la lII edizione del concorso Critico per un giorno aperta anche agli studenti di scuola secondaria i partecipanti saranno coinvolti inalcune fasi della costruzione di uno spettacolo teatrale, lo vedranno nella sua forma compiuta e successivamente prima di scrivere la recensione.Oltre alla qualit degli spettacoli, il Direttore De Fusco sottolinea infine ilsuccesso crescente della manifestazione provato dal numero degli addetti stampa convenuti e dal 70% di biglietti gi venduti. Quanto al Fringe Festival continua la formula gi collaudata con successo della edizione biennale. Nel 2014 cinque minuti di audizione-selezionele e nel 2015 le performance.
Grande attesa per la israeliana Vertigo Dance Company che apre la rassegna a Pietrarsa (6-7 giugno). Dopo i successi degli spettacoli proposti nel 2012 e il 2013, ritorna la talentuosa Noa Wertheim con la sua nuova coreografia, Reshimo e il riallestimento di Mana, una coreografia storica del 2009.
Per saperne di più
www.napoliteatrofestival.it
Nella 6 foto in alto, una sequenza dello spetatcolo inaugurale Reshimo, scatto di Cristian Holzmann. In basso, scena da Un Vanja, fotografata da Wolfgang Achtner