Ha dimostrato di avere tutti i numeri per andare a regime la rassegna concertistica “Nuits d’t Pausilippe”, giunta alla sua terza edizione con la direzione artistica del soprano francese Franoise Vidonne che, sospinta dall’entusiasmo degli inizi, fidelizza e allarga il pubblico degli appassionati riservando sempre qualche nuova e piacevole sorpresa. In primis il cambio di location dalla Villa imperiale del parco archeologico del Pausipon, il festival è approdato alla Sala degli Angeli dell’Universit Suor Orsola Benincasa, passando per la splendida Sala degli specchi di Villa Doria d’Angri. E cos la valorizzazione dei talenti in erba mission peculiare della kermesse- si coniuga alla volont di far conoscere, sia ai napoletani che ai turisti di passaggio in citt , siti storico-monumentali poco visitati.
La Sala degli Angeli l’antica chiesa del monastero di clausura- adibita solitamente a conferenze in uno scenario davvero incantevole per l’iconografia e la pregevole fattura delle seicentesche tele di Malinconico, Vaccaro, Sandillo e Mollo, tra l’altro oggetto di un restauro durato cinque anni che ha visto impegnati gli stessi studenti dell’Unisob, si scopre dotata anche di una buona acustica. Con queste premesse è il caso di dire che ci si attendeva una maggiore partecipazione alla serata inaugurale di sabato 7 giugno, ma i presenti, tra cui il console francese Christian Thimonier, hanno accolto con grande calore la bella perfomance della pianista lussemburghese Cathy Krier, che ha attinto al repertorio cameristico di Domenico Scarlatti con l’esecuzione delle Sonate e, rimarcando il rapporto preferenziale che il compositore napoletano ebbe con la Francia, ha presentato brani di Jean Philippe Rameau, un autore a lungo dimenticato ma fondamentale per il contributo dato alla teoria e alla filosofia della musica francese.
Un’immersione nelle sonorit barocche tra rondò e minuetti, non potevano mancare brani celebri come la Poule e l’Egyptienne con i suoi esotici rimandi. Il recital prosegue senza intervallo perch Crier preferisce mantenere alta la concentrazione in vista di una chiusura decisamente impegnativa dal punto di vista tecnico con la Fantasia Wanderer di Schubert. Una bella prova di carattere per la giovane pianista che ha suonato a memoria, con levit ma al tempo stesso con grande vigore.
Prossimo appuntamento con i concerti venerd 13 giugno alle ore 19,30 con l’Ensemble CBarrè che è solito far dialogare classico e contemporaneo e proporr musiche di Scarlatti, De Falla, Fantauzzi, Calace.
Per saperne di più
www.neapfestival.com
In foto, la pianista lussemburghese Cathy Krier