Generazione perduta. Che non trova lavoro. I giovani ai tempi della crisi globale sono diventati slogan politico e, allo stesso tempo, alibi di un’inerzia pericolosissima, in Italia. Se L’Europa prende contromisure per squarciare un orizzonte nero per i ventenni e i trentenni, i nostri dirigenti fingono di allinearsi, sprecano molto fiato, ma, al dunque, le porte per i ragazzi sono rigorosamente sbarrate. Sul fronte pubblico e privato. A meno che non si sia mandati da… Poco cambia da decenni. Se oggi le speranze giovanili scivolano su un muro di gomma, quelle del passato si sono pesantemente infrante sul macigno degli anni di piombo. Eppure, c’è chi continua a scommettere sui giovani. Lo fa (con passione) Franoise Vidonne, direttrice artistica e ideatrice del Festival internazionale di musica da camera “Nuits d’t a Pausilippe”, quest’anno alla sua seconda edizione.
Dopo il concerto del chitarrista ventenne Francesco Scelzo, accompagnato dalla coetanea violoncellista londinese, di origine coreana, Catherine Lee, venerd 2 agosto alla 19.30, nel magnifico scenario di Villa Doria d’Angri (in via Petrarca 80, sede dell’Universit Parthenope) a esibirsi sar il soprano barese Claudia Conese, classe 1989, con Giovanni Bellini, nato a Firenze nel 1991, che con la chitarra barocca ne impreziosir la voce, in un recital dedicato al paesaggio posillipino, dal titolo ” Vè come bello il mar…”.
Ma Bellini si cimenter anche da solista con la tiorba (apparsa in Italia alla fine del 500, grazie alle modifiche apportate al liuto basso), proponendo balli come il “Colascione” (firmato Giovanni Girolamo Kasperger) che prende il titolo dal nome dello strumento napoletano.
« Il programma che presenteremo al Festival- sottolinea il musicista fiorentino- è fatto su misura per il luogo che ci ospiter . frutto dell’approfondita ricerca musicologica di Franoise Vidonne e di una nostra accurata selezione. Si tratta di musiche tutte inedite tra cui spicca anche un’aria di Alessandro Scarlatti. Il programma prevede una piccola parentesi di canzoni e barcarole alla napoletana eseguite a voce e chitarra, composte alla fine del Settecento, un genere musicale che veniva suonato durante gli “Spassi di Posillipo”. Questi brani sono solo un piccolo assaggio del meraviglioso patrimonio delle biblioteche di Napoli».
E spiega come si sia sviluppata l’attivit del duo. « Per la verit è una bella storia. Io sono di Firenze, lei è di Bari, e ci siamo conosciuti a Urbino nel 2009 in occasione dei corsi internazionali di musica antica organizzati dalla FIMA. Io studiavo liuto con Paul O’Dette e Claudia canto barocco con Claudine Ansermet. Claudia fece finta di aver bisogno di un liutista e da allora è iniziata la nostra collaborazione artistica, oltre che sentimentale. Adesso lavoriamo entrambi a Firenze».
Chiuder il Festival, sabato 3 agosto, il concerto del grande pianista campano Costantino Catena, “Balaustra di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia…”, omaggio al Romanticismo tedesco. Tra Schubert, Liszt e una ventata di Wagner. Che a Villa Doria d’Angri soggiornò e scrisse parte del suo capolavoro, “Parsifal”.
Per saperne di più
//www.neapfestival.com/
biglietti 20 €
prevendita www.etes.it
tariffa studenti 10 € (all’entrata del concerto)
In foto, Conese e Bellini