Un fuoriclasse della viola per il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti. Oggi, venerdì 23 novembre alle 20.30, nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Il francese Christophe Desjardins (foto), classe 1962, sarà solista nell’Elogio della lentezza, brano del cinquantenne compositore irpino Gianvincenzo Cresta, una delle figure più originali della nuova musica classica.
E sarà anche la prima esecuzione assoluta dell’Elogio da lui scritto: un brano per viola, orchestra d’archi, flauto, clarinetto e percussioni e che – a dispetto del suo titolo – è pieno di movimento e suggestioni sonore. È solo il climax di un appuntamento che si propone di grande interesse per musicofili e semplici appassionati: il quarto concerto dell’autunno musicale 2018.
Spiega Cresta: «L’Elogio della lentezza è il primo di un ciclo di elogi a cui sto lavorando – c’è già anche un Elogio dell’incertezza. L’idea è, appunto, ‘elogiare’ ciò che comunemente è considerato un disvalore. I tempi odierni sono tempi di voracità e bulimia, l’orizzonte non è misura dell’infinito, ma spazio d’immediatezza. E allora ho voluto riflettere sull’esperienza della lentezza intesa come opportunità di comprendere il mondo fuori e dentro del sé, attraverso uno sguardo in senso orizzontale e in senso verticale».
In programma anche pagine tra le più godibili e amate del ‘900 musicale, come la fascinosa III Suite di Antiche danze e arie di Ottorino Respighi e la vivace Simple Symphony di Benjamin Britten.
Sul podio dell’Orchestra, un talento emergente, il triestino Carlo Goldstein, che dopo la vittoria del primo premio all’International Conducting Competition di Graz nel 2009 ha intrapreso un’intensa attività direttoriale in Italia e all’estero.
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