“Assemblaggi creativi”. Dopo mesi di paziente lavoro ecco la mostra al Mann di Napoli (piazza Museo Nazionale, 19). I lavori degli oltre 600 allievi delle dieci scuole coinvolte nel progetto proposto dall’associazione culturale “Étant donnés”, presieduta da Luigi Filadoro, saranno visitabili fino al 10 aprile. Dislocati nelle sale della Collezione Farnese dell’Archeologico napoletano, si fondono con le testimonianze statuarie custodite nel museo.
Un aereo in cartapesta, realizzato dagli allievi del corso di discipline plastiche e scultoree del liceo “Don Milani” e ricoperto dai bambini delle scuole primarie con un collage di disegni, rievoca un episodio significativo della vita di Joseph Beuys, l’artista tedesco che ha ispirato il laboratorio. Mitragliere di coda durante la seconda guerra mondiale, partecipò all’offensiva nazista contro i russi ma il suo aereo venne abbattuto nei cieli di Crimea. Trovato moribondo e semi congelato da un gruppo di nomadi, viene curato con il grasso animale e avvolto nel feltro. Questa esperienza ebbe per Beuys un valore iniziatico: la natura lo aveva salvato curando le sue ferite e lui decise di ricambiarla facendo qualcosa per essa.
Cartoni colorati riproducono la Piantagione Paradise a Bolognano, piccolo paese d’Abruzzo, dove il maestro tedesco operò negli ultimi 15 anni della sua vita in difesa dell’uomo e a salvaguardia della natura. Dopo le 7000 querce di Kassel, cittadina tedesca, 7000 piante per il ripristino della biodiversità messa a rischio da problemi economici e commerciali.
“La rivoluzione siamo noi (1972)” è il titolo della storica performance di Capri. L’immagine più famosa che vede avanzare Beuys nel suo tipico abbigliamento, è rielaborata come icona pop dai bambini e, ripetuta, diventa texture della grande sagoma che ricompone la foto autografa.
Ombrelli bianchi con scritte colorate esprimono la gioia, la fantasia delle centinaia di bambini che mercoledì 5 aprile, giornata inaugurale della mostra, hanno invaso le sale della Collezione Farnese.
Sei mesi di duro lavoro condotto tra le aule scolastiche e il Museo Nazionale per accostare gli alunni all’arte e, naturalmente, al valore dell’opera di Beuys, maestro indiscusso di “scultura sociale” e interprete principale di un’idea di arte intesa come processo inclusivo e democratico, volto a una costante ricerca di dialogo tra uomo e natura.
Un progetto innovativo sviluppato in collaborazione con l’università degli studi di Napoli “Parthenope”, la “Federico II”, il “Suor Orsola Benincasa” e il servizio didattico del museo, luogo dove si sono svolti i laboratori. Tante le scuole in rete del territorio partenopeo (soprattutto della zona est di Napoli), tra cui molti minori rom provenienti dagli insediamenti spontanei dei quartieri Barra e Ponticelli.
La “Difesa della Natura” di Beuys non va intesa solo dal punto di vista ecologico, ma va letta anche in senso antropologico, quindi: difesa dell’uomo, dell’individuo, della creatività, dei valori umani, problematiche sempre più attuali. L’arte, dunque, come rinnovamento e strumento di accrescimento. Lo spazio estetico diviene il luogo privilegiato entro il quale l’individuo, attraverso la pratica dell’arte, realizza la sua piena espressione creativa e esistenziale.
“Assemblaggi creativi. Bambini e ragazzi con Joseph Beuys al Mann”
Dal 5 al 10 aprile al Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Collezione Farnese
piazza Museo Nazionale, 19
tel. 081 442 2149
http://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=73
Associazione culturale “Étant donnés”
Via Tasso, 175 bis 80127 Napoli
Tel. 0817618031 – 360386886
associazionetantdonnes@pec.it