L’importanza della memoria. Sancita dal ritorno di oggetti trafugati e ritrovati al Filangieri, scrigno di storia nella strada dei musei, via Duomo, nel cuore di Napoli.
Ritroveranno la loro casa 114 medaglie rare appartenenti a una delle più importanti collezioni numismatiche italiane, 16 armi antiche corredate da 3 fiaschette per la polvere da sparo, 25 monete preziose e due manoscritti del settecento.
La cerimonia di restituzione si svolgerà mercoledì 8 agosto alle 10,30 nel quattrocentesco palazzo Como, dedicato alle arti applicate, alla scultura, alla pittura e alla conservazione di libri antichi, un sogno realizzato dal principe/mecenate Gaetano Filangieri nella seconda metà dell’Ottocento.
Interverranno: il comandante del nucleo beni culturali Gianfranco Brasili, il direttore del Filangieri Paolo Jorio, il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele e il soprintendente Luciano Garella.
Un’operazione effettuata dai carabinieri coordinati dalla Procura di Napoli. Con una corsa contro il tempo per non far decorrere i termini del sequestro, scandita da varie fasi, a 20 anni dal furto: riconoscimento, identificazione, ricerca storica e scientifica negli antichi inventari.
Un nuovo successo del Comando dei carabinieri a tutela del patrimonio culturale che premia il costante impegno e il lavoro contro i furti d’arte, un momento molto importante per la vita culturale di Napoli e un segnale positivo di rinascita del Filangieri in bilico da anni tra chiusura e resurrezione.
Sotto la direzione di Jorio che dirige anche il Museo del tesoro di san Gennaro, il Filangieri ha ricevuto il prestigioso marchio dell’anno europeo del patrimonio culturale 2018 da parte del Mibact per la mostra 280 anni dalla costituzione del Real Ordine di San Gennaro.
Per saperne di più:
http://annoeuropeo2018.beniculturali.it/eventi/280-anni-dalla-costituzione-del-real-ordine-san-gennaro/