L’orgoglio vesuviano si muove lungo le strade del vino, che unisce e tiene alta la testa di un luogo messo a dura prova da criminalit organizzata, spazzatura e edilizia azzardata. Alle pendici del vulcano le eccellenze agricole non mancano e tra tutte una è megafono nel mondo della bont della terra: è il Lacryma Christi, vino antico e blasonato, protagonista dei tre giorni della seconda edizione di “Vesuvinum”, 11 – 12 – 13 settembre al Palazzo Mediceo di Ottaviano.
“La strada del vino Vesuvio si avvia cos ad eguagliare percorsi come quello del vino alsaziano, tanto più che qui abbiamo anche un’ottima produzione gastronomica e una cornice naturalistica speciale” ha commentato Ugo Leone, presidente del parco nazionale del Vesuvio.
“L’aggregazione delle persone e del territorio sar la nostra forza” ha sottolineato Michele Romano, che presiede la strada del vino (associazione di produttori vinicoli, gastronomici e strutture di accoglienza). A sottolineare questa unione di eccellenze, c’è la scelta delle cantine aderenti a creare un’etichetta comune proprio per il Lacryma Christi. “Segno che si ha voglia di superare l’individualismo e la frammentazione e ritrovare l’orgoglio di sentirsi vesuviani” ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Gianfranco Nappi.
Gli appuntamenti in programma sono tutti gratuiti e aperti al pubblico: tutti i giorni stand di degustazione nel Palazzo Mediceo, venerd e sabato a partire dalle 17, domenica a partire dalle 10. Due i convegni: “Viticoltura situazione attuale e prospettive future” (venerd ore 18) e “La vitivinicoltura nelle aree protette vulcaniche” (sabato ore 18), a seguire le degustazioni guidate. Sabato alle 9 visita guidata lungo la strada Matrone, il sentiero panoramico del cono del Vesuvio, e domenica la consegna del premio Amodio Pesce dedicato al grende enologo scomparso e assegnato al migliore Lacryma Christi da una giuria di esperti.
Le proposte gastronomiche saranno a cura di allievi e maestri chef degli istituti alberghieri di Ottaviano e Pollena Trocchia, sar inoltre allestita una mostra fotografica sulla cultura del vino e sul recupero di tradizioni e produzioni tipiche dell’area vesuviana, e ancora, rappresentazioni teatrali in abiti d’epoca, folklore e canti popolari.
Campania ma non solo, l’edizione di quest’anno lancia una novit : il gemellaggio con altre due zone vitivinicole e vulcaniche: l’Etna e il Soave, luoghi che insieme al Vesuvio fanno dell’unicit una tipicit .
Gli eventi sono tutti a ingresso libero, per le degustazioni e necessaria la prenotazione ai numeri 3337902361/3358081617; info@stradadelvinovesuvio.com.
Per saperne di più: www.stradadelvinovesuvio.com
In foto, Ugo Leone, presidente del parco Vesuvio, la locandina della manifestazione e l’etichetta Lacryma Christi