Uomo e santo senza frontiere “non conosceva il confine tra la terra e il cielo” Francesco Forgione, da cappuccino: fra Pio da Pietrelcina, nato il 1887 nelle campagne di Piana Romana santificato nel 2002. E’ di lui che scrive in punta di penna Patrizia Cattaneo autrice di libri su argomenti religiosi come “La guarigione del cuore” e “Il diavolo in ginocchio” e collaboratrice di riviste italiane e straniere nel suo ultimo bel volume “Padre Pio. Luce e Mistero”edito da Armando Curcio per la collana “tracce dal passato”(pp.189, euro 29). Tra le pagine, due lettere di Karol Wojta a Padre Pio datate 1962 e una terza, inedita, dattiloscritta in italiano del 14 dicembre 1963 dove si evince la completa fiducia di Wojta che si affidava alle preghiere del frate “per le difficolt che “la mia povera opera incontra in questa arcidiocesi”. Curiosit : -due settimane dopo Wojta fu nominato da Paolo XI arcivescovo metropolita della prestigiosa diocesi polacca- Una carrellata di suggestive foto in bianco e nero e a colori e un dvd accompagnano e documentano momenti della vita del santo con interviste a frati che lo conobbero .
“Crocifisso vivente” “puro uomo del Vangelo”
Viveva per un “Dio da amare e da far amare” in completa obbedienza e preghiera nonostante lo scetticismo delle autorit ecclesiastiche di fronte al fenomeno delle stimmate, tutto ciò che lo circondava era per lui luce di Dio, viveva in simbiosi con il Cielo.
Sui grandi fogli dello splendido libro in luce anche eccezionali documenti finora sconosciuti che offrono una nuova chiave di lettura della sua vicenda storica,
tra cui l”autobiografia del santo scritta con le risposte da lui offerte alle domande dell’Inquisitore , pubblicata per la prima volta nel 2008 da don Francesco Castelli docente di Storia della Chiesa e collaboratore storico della postulazione di Giovanni Paolo II.
L’ anima del santo, oltre lui, vive e respira nella “Casa sulla roccia” la Casa Sollievo dalla Sofferenza, il grande ospedale tanto desiderato da p. Pio e progettato da un geometra in realt non geometra che, “stranamente”, non sbagliò nel progetto neanche un calcolo. “Casa” dove ciascuno può ritrovare il calore della sua famiglia, dove la fede accompagna la scienza, sentiero sorprendente del soprannaturale.
“Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” l’autrice sceglie una semplice definizione paolina per connetterci, farci capire e solo amare questo umile e contrastato frate santo.
Nell’interessante volume anche racconti letti alla luce della dottrina tomista, per cui “Dio permetterebbe una specie di parziale abbandono da parte dell’angelo custode, per le finalit di prova e tentazione”.
Di seguito l’intervista con l’autrice.
Cattaneo: Viveva con l’Aldil
L’ispirazione per questo libro?
Semplicemente mi è stato proposto di scriverlo per corredare la produzione di un dvd su padre Pio. All’inizio ho rifiutato perch sul santo del Gargano è gi stato versato un fiume di inchiostro, e non era mia intenzione auto candidarmi al suicidio letterario, perch scrivere di Padre Pio significa mettersi sotto i riflettori della critica spietata. Ma l’ insistenza della domanda mi ha fatto riflettere che forse c’era proprio lo “zampino” di padre Pio in tutto questo. Mai avrei pensato di pubblicare qualcosa su di lui, malgrado da anni, durante i miei pellegrinaggi, avessi casualmente collezionato una serie di testimonianze inedite di persone che lo hanno conosciuto. Rileggendole ho appurato che avevo qualcosa di nuovo da dire su di lui e ho accettato l’invito a scrivere questo libro.
Padre Pio, un protagonista controverso?
Ormai direi di no. La Chiesa si è resa garante della santit del frate stimmatizzato, riconoscendone le virtù eroiche ed elevandolo alla gloria degli altari. Il pronunciamento della Chiesa, per il credente, annulla qualsiasi controversia postuma che possa sorgere da parte di irrimediabili contestatori che ogni tanto amano fare scalpore.
Quale il mistero del santo che l’ha affascinata?
La sua simbiosi con il mondo invisibile. Per lui non esisteva il sipario sull’aldil , la sua vita era popolata di visioni celesti di Gesù, Maria, angeli, demoni, anime del purgatorio e santi del paradiso.
…e quale la luce?
Il suo stesso rapporto speciale con il divino: quello che per lui era luce, per noi resta velato di mistero.
E’ la prima volta che scrive di p. Pio?
In passato avevo solo pubblicato su una rivista alcuni articoli su di lui, in occasione di incontri con testimoni viventi del santo.
Padre Pio attrae i fedeli più di quando era vivo?
Direi di s, soprattutto da quando la Chiesa ne ha permesso il culto. La biografia dei santi non si estingue con la loro morte, anzi, una volta entrati nella dimensione universale dello spirito sono più vivi ed operanti che sulla terra, come nel caso di padre Pio che continua ad intercedere e ottenere grazie a coloro che 6 « o è è á « s pt L libri n e d d d d pG 7 e : E è H l è NO » OJ lo invocano.
Un libro dedicato a chi crede?
Dedicato a tutti coloro che cercano il senso della vita, di qualsiasi credo e religione. Emblematica la testimonianza inedita del militare musulmano graziato da padre Pio.
La Chiesa (Sant’Uffizio) è stata la prima a non credere in lui?
I documenti recentemente emersi dagli archivi vaticani e pubblicati da don Francesco Castelli, sembrerebbero ribaltare questo luogo comune. Infatti il Sant’Uffizio ha inteso soprattutto tutelare padre Pio dal fanatismo popolare, e a titolo personale diversi alti prelati non nascondevano la loro stima per il frate, anche l’inquisitore Mons. Raffaello Rossi.
Si occuper ancora di temi enigmatici?
Di un mistero ancora più fitto di san Pio da Pietrelcina, di una grande luce dall’Oriente cattolico: del taumaturgo libanese san Charbel Makhlouf, imbattibile campione di miracoli. Sempre per le Edizioni Curcio , completo di dvd.