Sembrava che della mente nessuno si accorgesse più, sotto il solleone della superficialit e di un comicit demenziale, propinata purtroppo non solo in programmi d’intrattenimento televisivo, ma nella quotidianit politica e sociale dove la seriet e l’intelligenza hanno vita forzata. A darle spazio a Sarzana, in Liguria, un festival che prende il via con il costituzionalista Gustava Zagrebelskky, collaboratore di quotidiani nazionali, tra cui la Repubblica, dove, oggi affida un ampio stralcio del suo intervento. Oggetto, sono le idee non solo quanto tali, ma come indispensabili portatrici di benessere e felicit . Concetti che riempiono di speranza chi scommette ancora sulla cultura e sui suoi veicoli principali, i libri. E, bench questi irresistibili oggetti di carta siano messi spesso in pericolo da inadempienza e indifferenza istituzionali, alla fine riescono sempre a imporsi nella loro fisicit , sfidando il tempo, come nella mostra che s’inaugura (alle 12) luned 3 settembre alla facolt di architettura dell’Universit Federico II di Napoli, in Via Monteoliveto 3, curata da cura Rita Introno.
Una bella e importante iniziativa, inserita nella cornice del World Urban Forum in corso alla mostra d’Oltremare, che offre la possibilit di entrare nelle biblioteche di Palazzo Gravina per ammirarne alcuni gioielli (oltre 40), minuziosamente selezionati, e curiosare tra gliangoli e le storie della citt , osservandone la trasformazione nei secoli.
Tra le rarit , Napoli sacra di Cesare D’Engenio Caracciolo del 1623 su tutti i corpi e le reliquie di Santi e Beati, con due trattati brevi, uno dei cimiteri e l’altro dell’ordini dei cavalieri e l’ Historia della citt e Regno di Napoli( 1640). Spicca anche il nome prestigioso di Luigi Vanvitelli legato alla Dichiarazione dei disegni del reale palazzo di Caserta alle Sacre Reali Maest ( prodotta nella regia stamperia nel 1756), nonch quello altrettanto illustre di Carlo Celano, fino ad arrivare a scorci più recenti della “Napoli imprevista” descritta da Roberto Pane, in volume edito da Einaudi nel 1949, e all’edilizia a Napoli dal 1918 al 1958 vista da Carlo Cocchia in una pubblicazione a cura della Societ per il Risanamento di Napoli (1961 ). Suggestioni impagabili, offerte agli occhi del visitatore, tra epoche, luoghi, monumenti, personaggi, progetti (realizzati e non), committenti e progettisti.
Una capitale europea è quella che emerge in questo tuffo nel passato. Guida di un regno e punto di riferimento per chi voleva, nel Sud, far stampare il proprio pensiero. Testimonianze introvabili altrove, che fanno di Palazzo Gravina un prezioso scrigno della memoria.
Libri rari dalle biblioteche di Palazzo Gravina
Dalla biblioteca centrale della facolt di architettura e dalla biblioteca Roberto Pane del dipartimento di storia di architettura e restauro
Via Monteoliveto, 3 – Napoli
Curatrice Rita Introno
Responsabile scientifico Fabio Mangone
Organizzazione e testi a cura di Gemma Belli, Rita Introno, Cinzia Martone, Ciro Pietroluongo, Monica Ventra
Dal 3 al 7 settembre
Nelle foto, in alto, il frontespizio del volume sulla famiglia Carafa e, in basso, particolare di una pianta della citt risalente al 1790