Sabato 30 giugno terza serata della rassegna Pausilypon suggestioni all’imbrunire, curata dal Centro studi interdisciplinari Gaiola Onlus, con la direzione artistica di Serena Improta, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, rappresenta sempre più un esempio virtuoso di come l’arte e la cultura possa contribuire al mantenimento, nonché alla cura del patrimonio culturale. Gli spettacoli sono organizzati nel parco archeologico-ambientale di Posillipo, area archeologica aperta nel 2009. L’accesso ai visitatori è da discesa Coroglio 36, attraverso l’imponente Grotta di Seiano
Protagonista, Ingar Zach, percussionista norvegese di fama internazionale, che si esibirà prima in un intenso solo di percussioni e poi con l’ensemble formato da Renato Grieco (contrabbasso), Chiara Mallozzi e Davide Maria Viola (violoncelli), Riccardo La Foresta (percussioni), quattro musicisti che ricercano assieme un linguaggio di improvvisazione dal suono cameristico, alito ausculano che nasca e si perda nel vento.
Arrivata alla sua decima edizione, la manifestazione rappresenta sempre più un esempio virtuoso di come l’arte e la cultura possa contribuire al mantenimento e alla cura del patrimonio culturale. Suggestioni all’imbrunire punta, infatti, a richiamare l’attenzione del pubblico su uno dei più importanti siti archeologici e naturalistici della Città di Napoli raccogliendo fondi per la tutela e manutenzione del sito.
E’ stata appena scongiurata la chiusura della Grotta di Seiano e recuperato il teatro inagibile. Infatti è stato riscontrato il mal funzionamento dell’impianto elettrico di emergenza anti blackout della Grotta, e immediatamente il Csi Gaiola ha provveduto a far ripristinare e mettere a norma del sistema. Poche settimane prima invece era stato finanziato il rifacimento integrale del tavolato ligneo di copertura dell’orchestra e natatio del Teatro grande, che oramai fatiscente rendeva inagibile l’antico teatro.
Numerose sono le attività finanziate in questi anni che vanno da progetti di restauro e recupero di strutture archeologiche del sito, attività di ricerca, e opere di ordinaria e straordinaria manutenzione del sito, interventi necessari al mantenimento del patrimonio culturale presente e a garantirne la fruizione da parte del pubblico e dei cittadini.
Il lavoro di sterro e recupero dell’antico Calidarium è stato al centro di un approfondimento speciale durante le riprese della puntata del programma di Alberto Angela, Ulisse, dedicato a Napoli.
L’altro ieri, martedì 26 giugno, Alberto Angela, mentre riceveva la cittadinanza onoraria di Napoli, nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, ha ricordato questa esperienza: «Ho scoperto un aspetto che è fondamentale per il futuro di Napoli. Noi abbiamo filmato a Gaiola, abbiamo filmato nella Galleria Borbonica, e ci siamo trovati di fronte dei ragazzi, che per amore della città, senza un tornaconto, col rischio che il proprio lavoro possa essere scippato da qualcun altro, si sono rimboccati le maniche e sono andati a scavare, a sporcarsi, per amore della loro città. E questo, secondo me, è l’aspetto più bello. Napoli si continua a declinare nelle generazioni».
La mission della rassegna sin dalla sua prima edizione è quella di rappresentare uno strumento per finanziare azioni concrete di recupero e un omaggio in punta di piedi al Pausilypon, al luogo che da sempre fa cessare il dolore.
In alto, foto del recupero
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