C’è un napoletano tra i vincitori del Premio il Pericle d’oro istituito dall’Alkmeon international Academy. Nella rosa dei tre nomi illustri (che si aggiungono a una lista di premi Nobel da Renato Dulbecco a John Eccles, da Rita Levi Montalcini a John Vane), Franco Salvatore, presidente del Ceinge, che affianca il genetista israeliano Aaron Ciechanover e il chirurgo Michele Gallucci.
«Ricevere un premio conferito negli anni ad un lungo elenco di Premi Nobel è un motivo di grande orgoglio – dice Salvatore – ed è un premio che va soprattutto ai tantissimi ricercatori che hanno lavorato e lavorano al Ceinge compiendo uno sforzo quotidiano finalizzato alla salute della collettivit ed evidenziando come anche nel Mezzogiorno in presenza di progetti efficienti si possa valorizzare i migliori cervelli che il nostro eccellente sistema universitario ci offre».
Il Ceinge biotecnologie avanzate è un istituto di ricerca che opera nel campo della biologia molecolare e delle biotecnologie avanzate applicate alla salute dell’uomo. Oltre a svolgere ricerca scientifica, offre servizi ad alta tecnologia a supporto anche delle istituzioni di Ricerca, nonch delle piccole e medie imprese nei settori di competenza, mettendo a disposizione piattaforme tecnologiche di genomica e post-genomica di ultima generazione, nonch nelle scienze omiche più in generale, grazie a strumentazioni per la ricerca biotecnologica, che non ha eguali nel Sud Italia.
La cerimonia di premiazione si svolger oggi alle 18 nel complesso Torello del Comune di Torre di Ruggiero alla presenza dell’assessore alla cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, dei sindaci dell’area delle Serre e di Soverato e dei membri del comitato scientifico.
In foto, Salvatore con i ricercatori del Ceinge