Pertosa sulla scena mondiale dal 22 aprile, Giornata della Terra celebrata dall’Onu, con il suo Museo del Suolo unico in Europa. La Campania felix, terra amata e decantata in versi da Virgilio Orazio e da altri in et romana ma resa gi nobile dai greci con sontuosi tempi agli dei e citt come Partenope, Neapolis, Cuma, Pozzuoli, Baia, Procida, Paestum ed altre, crea il futuro economico e turistico con la memoria del suo glorioso passato, ricco di cultura in ogni settore delle arti, letteratura, filosofia, forgiato sapientemente con i contatti con gli altri popoli del Mare nostrum presenti nelle varie citt della regione.
Il Museo del Suolo è un moderno tempio alla dea Gaia o Gea, prima realt del Cosmo, che generò da sola cielo mare montagne e, secondo il poema di Esiodo, fecondata da Urano diede vita agli dei e poi all’umanit . Il Museo, spazio di 1.500 mq. didattico e scientifico nei pressi delle Grotte di Pertosa, nasce su iniziativa della Fondazione Mida, musei integrati dell’ambiente, finanziato dalla Comunit europea, in collaborazione con Global Geopark Unesco Cilento Vallo di Diano Alburni, societ di ricerca per l’agricoltura e realizzazione di Knowledge for business.
Nell’ampia sala convegni sono in mostra collezioni di piante vive, erbari contemporanei e storici, semi, legumi, legni, piante alimentari. Nella sala dei pedon si raccontano le 4 tipologie del suolo della Campania. In un grande formicaio si assiste all’operosit incessante frenetica di formiche nel tagliuzzare foglie secche, trasportare nei loro nidi, coltivare particolari funghi per nutrirsi e il loro geniale modo di gestire i rifiuti. In una serra climatizzata crescono le radici.
Nei laboratori didattici per ragazzi si aprono cassetti alla scoperta di colori minerali e materiali del suolo, lombrichi al lavoro, tingere con le piante, intrecciare cesti, studiare i colori del suolo che variano con lo sviluppo della vegetazione sovrastante, cartografie, esplorare al microscopio il mondo micro e macro, viaggi virtuali in 3D che fanno conoscere le creature, acari scorpioni millepiedi formiche, che vivono sotto il suolo che noi calpestiamo nei giardini, parchi, boschi. La visita è un viaggio che affascina adulti e ragazzi diverte stupisce insegna tra realt non visibili mai vissute che scopriamo per la prima volta.
Dopo il Museo, il viaggio offre altre emozioni nel penetrare il suolo delle grotte adiacenti. Si entra in una galleria d’arte moderna con molteplici sculture variamente dipinte, come era uso nell’arte greca, create dalla Natura in 40.000 anni.Lo sguardo è indotto a scrutare a destra e a manca in un profondo silenzio intervallato dal flebile suono di gocce d’acqua che cadono dalle volte scolpite.
Il viaggio termina navigando il Negro, corso sotterraneo, su una barca senza remi, per non interrompere le voci del silenzio, ma da un nocchiere abile nello spostarsi con le mani su un cavo sospeso in alto come un tram dei desideri da sogno. Dopo tanta arte, legumi, piante alimentari, va gustata la cultura della mitica cucina campana zuppa di fagioli con scarola, pasta e ceci, bocconcini di mozzarella, salumi, pizzette, carciofi come fiori dai teneri petali preparati in vari modi o crudi, vini tipici frutta fresca secca dolci. Si prevedono spettacoli, concerti, convegni.
Dal 1 maggio – apertura al pubblico, ingresso gratuito
Orari da marzo ad agosto ore 10 – 13 / 14 -19; settembre/febbraio ore 10 – 13 / 14 16
Domenica e festivi ingresso libero
Negli altri giorni ingresso su prenotazione
Visite guidate euro 4,5 / studenti euro 3,5. Attivit didattica (75′)euro 7 ( 15 studenti)
Come raggiungerlo autostrada A3 “Salerno- Reggio Calabria” uscita Polla e seguire le indicazioni per le Grotte; dalla Basentana, prendere il raccordo “Sicignano Potenza” uscita Buccino e seguire le indicazioni per le Grotte
Per saperne di più
fondazionemida.com
Nelle foto, scorci del museo