Leyla Mancusi Sorrentino, ricercatrice di Storia del cibo, ha recentemente fatto una scoperta che riguarda piazza Mercato a Napoli. Tra qualche mese, con il Consorzio antiche botteghe tessili, organizzeremo un evento nel quale ci svelerà il contenuto di una “Ballata” del 1600.
La signora Mancusi, dopo aver concluso gli studi, si dedica alla sua numerosa famigla composta da marito e cinque figli. Arriva alla soglia dei cinquant’anni e non sa che il destino le riserva un lungo, nuovo, periodo di attività.
I figli sono cresciuti e lei riprende la vita sociale. Comincia a frequentare la “Casina del Boschetto” luogo che ha ospitato il leggendario Circolo della Stampa napoletano, dove sono cresciute generazioni di giornalisti. Si trattava di un vero gioiello liberty, eretto nel 1948, dalla metà degli anni novanta l’edificio è restato chiuso per le insolvenze del pagamento da parte della direzione del Circolo, sicché oggi non restano che macerie.
Quando Leyla lo frequentava, il suo direttore, Domenico Manzon, organizzava eventi e corsi di vario genere. A Leyla viene affidato un corso di cucina e, via, via lei si specializza nel recupero delle notizie sulla cucina mediterranea che è radicata nei primi elaborati culinari della terra campana. La gastronomia può definirsi una scienza che abbraccia diverse discipline, ma è anche un’arte, un esercizio di fantasia, quasi un gioco, nel quale entra un pizzico di magia e lei lo scopre sempre di più ricercando nei trattati secolari di cucina.
Quando chiude il Circolo della stampa, Leyla viene chiamata, e vi rimane per venti anni,come consulente, per un corso di cucina la cui esecuzione pratica era affidata allo chef Vincenzo Bacioterracino, del prestigioso Grand Hotel Parker’s, che da sempre è stato un punto di incontro per artisti, poeti, letterati fin dal 1700.
Contemporaneamente Leyla, ormai attenta studiosa della tradizione gastronomica, diventa a partire dal 1990, autrice di numerosi libri, editi soprattutto da Intra Moenia e da Marzio Grimaldi. Questi alcuni titoli dei trenta testi da lei prodotti: I 12 capolavori della cucina napoletana – Intra Moenia 2002; Afrodisiaci – Intra Moenia 2003; Sua maestà il Limone – Intra Moenia 2004; La pasta è servita – Intra Moenia 2006. Per Marzio Grimaldi: Sapori e profumi del Mare di Napoli – 2008; Delizie degli orti di Napoli – 2009; Pasticceria napoletana – 2012. Per Marzio Grimaldi ha inoltre curato la stampa anastatica (riproduzione inalterata di un libro antico o di un’opera moderna non più disponibile o di difficile reperibilità) di alcuni testi come: La Cucina Teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti; Il Cuoco galante, ricettario di Vincenzo Corrado, etc.
Vincitrice nel 2016 del Premio per la Civiltà della Tavola Matilde Serao, istituito nel 2003. Questa la motivazione: “A Leyla Mancusi Sorrentino che con passione e competenza da molti anni ripercorre nei suoi scritti e nei suoi libri le tradizioni della cucina napoletana”. Oggi tiene incontri sul tema dell’alimentazione presso la libreria Vita Nova, in Viale Gramsci,19. La Libreria, di Salvatore Landolfi, 78 anni, napoletano, bibliofilo e ingegnere che si è trasformato in librario, è singolare e ricercata, incentrata soprattutto sulla gastronomia come è possibile trovare solo a Roma e a Milano. Leyla è socia dal 1984 dell’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Napoli Capri, ed è membro della relativa consulta. Come tale è stata relatrice ufficiale a due Convegni Internazionali sulla Civiltà della Tavola nel 1989 e nel 1993. Ha collaborato con la stampa e la televisione giapponese per una serie di servizi sulla cucina napoletana.
E ora Leyla Mancusi Sorrentino verrà a raccontare la sua ultima scoperta su piazza Mercato e noi siamo contenti e curiosi di poterla ospitare. A presto, allora Leyla.

In foto, Leyla Mancusi Sorrentino con Vincenzo Bacioterracino

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