Dopo le polemiche, prevale la tradizione. Una rassicurante natività in piazza Municipio ha spazzato via mesi di animate discussioni anche sui social riguardanti un’opera che ha diviso e mai convinto almeno nella realizzazione partenopea che si è fatta del progetto.
Salvati dall’opinione generale solo i cuori trafitti da una freccia che completavano l’installazione e che sono stati molto fotografati da napoletani e turisti, ecco che l’amore si rinnova nella rappresentazione della sacra famiglia.
Inaugurata ieri dal sindaco Manfredi, fino all’8 gennaio, resterà in piazza l’opera a grandezza naturale realizzata dai maestri artigiani dell’associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno – coordinati dal presidente Vincenzo Capuano – in collaborazione con i maestri sarti dell’associazione Le Mani di Napoli, le associazioni dei Maestri Ceramisti e i ragazzi del Polo della Arti Caselli Palizzi, che hanno realizzato gli abiti e le anfore presenti sulla scena della Natività, e con gli artigiani del Borgo Orefici.
L’opera s’inserisce nella piazza con discrezione, tra Palazzo San Giacomo, il Maschio Angioino e il Porto, di fronte al magico Vesuvio, diventando il simbolo di un messaggio di pace rivolto al mondo in una città che nei secoli è stata luogo di accoglienza e inclusione.
Piazza Municipio/ After the controversy over the Pulcinella di Pesce, the (handmade) Nativity of San Gregorio Armeno arrives. A message of peace for the whole world
After the controversy, tradition prevails. A reassuring nativity scene in Piazza Municipio has swept away months of heated debate, including on social media, about a work that was divisive and never convincing, at least in its Neapolitan version.
Only the hearts pierced by arrows, which complete the installation and have been much photographed by Neapolitans and tourists alike, have been spared from the general opinion. And now love is renewed in the representation of the Holy Family.
Inaugurated yesterday by Mayor Manfredi, the life-size work was created by the craftsmen of the Botteghe di San Gregorio Armeno association, coordinated by its president Vincenzo Capuano, in collaboration with the master tailors of the association Le Mani di Napoli, the association Maestri Ceramisti and the students of the art school Caselli Palizzi, who made the clothes and the amphoras of the crib, and the craftsmen of Borgo Orefici. The Nativity will remain in the square until the 8th of January.
The piece is discreetly placed in the square, between Palazzo San Giacomo, the Maschio Angioino and the harbour, facing the magical Vesuvius, and becomes a symbol of a message of peace to the world, in a city that has been a place of welcome and integration for centuries.l