“Par quasi di assistere a una marcia di fantasmi, a una danza macabra, a una parata di reclute, di sergenti, di capitani, falciati nel fior dell’et , i quali, pur rivendicano una melanconica identit storica, un essere morti nella logica emotiva del loro tempo, nell’uniforme militare imposta alla lro gioventù perduta”. E’ una visione forte quella che evoca il maestro Roberto De Simone per descrivere la sua cantata per tenore, doppio coro maschile, fisarmonica e complesso di fiati.
“La funzione del centenario”, momento culminante della Piedigrotta ritrovata e rilanciata dal Comune di Napoli anche in questo 2012, dal 7 al 28 settembre, presentata nella conferenza stampa di stamattina a Palazzo San Giacomo con la partecipazione, tra gli altri dell’assessore alla cultura e al tursimo, Antonella Di Nocera, andr in scena al san Carlo, marted 18 settembre, alle 20.30 (l’ingresso costa dieci euro) con il tenore Giovanni Mauriello. In mattinata, dopo un confronto con giovani, organizzato in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale per la Campania alle 10.30, si svolger la prova generale accessibile a tutti.
Torna l’antico sentimento religioso della celebrazione che ha vissuto fulgore e decadenza, pronta, adesso- si spera- alla rinascita (autentica), riappropriandosi della sua identit e liberandosi, come ha sottolineato lo stesso De Simone-di quegli elementi folkloristici (tra canzoni e luminarie) inaugurati dall’amministrazione laurina e poi rinnovati in quelle successive per fini di propaganda politica personale.
La Basilica di Santa Maria di Piedigrotta (che nel maggio scorso ha compiuto cento anni) la spiaggia di Mergellina, la villa comunale sono alcuni dei luoghi dellla festa che punta, nell’attuale edizione, a tessere sinergie, valorizzando la vitalit del quartiere.
Attraverso, per esempio, il laboratorio allestito nella parrocchia (sabato 8 settembre, dalle 11 alle 14) da signore talentuose e creative, impegnate a realizzare con la carta colorati costumi, sul solco della tradizione ma anche dell’originalit , per esaudire i desideri di tutti i bambini che vogliono sflare nel corteo che dal lungomare approder al santuario. E qui, il 10 settembre alle 21, Angela Luce, Franco Malapena e Francesca Marini con Benedetto Casillo, Mario Maglione e il coro Libenti Animo, intoneranno la Serenata alla Madonna, da un’idea di don Giuseppe Cipolloni. Una preghiera laica ispirata alla fede di un popolo che nel suo cuore custodisce un’accesa devozione per la mamma di Gesù.
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In foto, Roberto De Simone