Il passato filtrato dall’estro di Pilar Cosso. Napoli, citt -mondo, stratificazione e palinsesto, è la cornice ideale per accogliere l’opera dell’artista cantabrica. Di fronte al Vesuvio, la sala esposizioni dell’Istituto Cervantes si colora di tutte le sfumature dell’anima di Pilar. Un’indole esplorativa, curiosa che ha fatto della ricerca artistica il centro della propria esistenza. Sempre in viaggio tra luoghi reali e terre incognite, per afferrare fino in fondo sensazioni sempre nuove da sottrarre all’incessante trascorrere del tempo. Come in “Poema napoletano” l’approccio della personale “Npoles. Memoria y olvido” è sempre poetico. Gli oggetti si caricano di valenze oniriche e testimoniano il fluire interrotto della memoria con un’intensit  a tratti malinconica, ma sempre leggera. Un tutù che volteggia su stesso, una chioma ricciuta che pende dalla parete, tuttavia non suona il giradischi con i soldatini armati.

La Cosso gioca con i materiali, con le forme, con le tecniche. Figure stilizzate, paesaggi marini, scarpe da donna. Soprattutto gambe femminili, che evocano il lungo camminare, il piacere di un viaggio verso la conoscenza. Questo leit motiv troneggia anche in un’ immagine rtro del porto di Napoli. “Tra le citt  amate, Napoli ha avuto un ruolo privilegiato. La conobbi negli anni ’80 e nacque subito una sintonia fertile, intensa, senza fine.” Continua l’artista: “nel profondo di essa c’era qualcosa di unico che era anche in me. Da qui la necessit  di andare verso l’enigma. Lontano e inafferrabile, ma tale da rendere avvincente la ricerca”. Un legame ancestrale con la citt  partenopea, elemento imprescindibile nella sua indagine artistica e spirituale. Radici lontane che guardano sempre al contemporaneo.
“Una mostra fatta di presenze e assenze. Arte, artificio e verit  – spiega – si mescolano in un’immersione senza ritorno. E’ l’opera stessa che si avvicina ad un materiale determinato, che sceglie i suoi strumenti di rappresentazione”. Per parlare al vissuto dello spettatore, compagno di viaggio nel mondo possibile di Pilar Cosso. Tra sogno e realt .

Nelle foto, alcune opere in mostra

“Npoles. Memoria y olvido”

Istituto Cervantes

Via Nazario Sauro 23

Fino al 15/7/ 2010

Per saperne di più: 08119563314
www.napoles.cervantes.es

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