«Qui oggi senso di solitudine, straniamento, inadeguatezza mi pervadono, spesso indecisa e compiacente mi sentivo giudicata con il massimo della pena nessuno comprendeva i miei tentativi per stare al mondo, per gravitare attorno a qualcosa di più grande, vero è io e il mondo abbiamo codici diversi, siamo fatti di una materia differente io cercavo di farmi capire con una lingua caduta in disuso usavo per il reale un setaccio a maglie troppo strette soffrivo gli incontri superficiali ma fuggivo da quelli compromettenti vivevo il giudizio come una centrifuga morale».
Stefania Marchisone consegna alla sua raccolta poetica “Libera di sognare” (Aletti editore) il compito di veicolare una parte del suo vissuto, di raccontare del suo profondo cambiamento e di far emergere i suoi sentimenti più sinceri.
L’opera è un diario in versi in cui si narra della trasformazione che ha compiuto l’autrice quando ha deciso di vivere una vita più autentica, in cui il giudizio altrui non era più un limite e in cui la ricerca della verità interiore e la libertà di essere sé stessa erano i valori più importanti.
In alcune liriche, come quella appena menzionata e intitolata “Il fardello del giudizio”, la poetessa rievoca il suo momento di crisi, in cui si sentiva inadeguata e incompresa; poi, intraprendendo un percorso di consapevolezza, ha capito quali urgenze la muovevano e quali ostacoli si frapponevano tra lei e la piena realizzazione del suo potenziale.
Alla fine del suo cammino, la verità si è svelata davanti ai suoi occhi e finalmente ha potuto riconquistare la propria libertà: in questa raccolta di poesie ispira i lettori a fare altrettanto, spingendoli con delicate parole a intraprendere il proprio percorso di liberazione e di evoluzione.
L’autrice presenta un testo motivazionale che colpisce per l’onestà delle liriche, e per la naturalezza con cui espone il suo vissuto, senza porre filtri o censure al suo racconto in versi.
«Ritrovarmi sotto innumerevoli strati di polvere, non è stato affatto facile. Ho dovuto iniziare un lungo percorso per ritrovare me stessa ma ne è decisamente valsa la pena e ora sono pronta ad abbracciare il cambiamento e intraprendere nuovi e più gratificanti percorsi di vita».
Lo scopo di Stefania Marchisone è di far capire ai lettori che sono ancora in tempo per essere liberi di sognare ciò che più desiderano, ignorando i pregiudizi e le rigide regole imposte da una società meschina e superficiale, e che possono davvero rinascere a nuova vita. (Barbara Gaudino)