Una nuova raccolta poetica per Antonio Spagnuolo. La pubblica Kairòs e sarà presentata giovedì 10 maggio, alle 18, alla Libreria Iocisto in via Cimarosa (Napoli). E’ il “Canzoniere dell’assenza” di Antonio Spagnuolo di cui parleranno (con l’autore) Mauro Giancaspro, Maurizio Sibilio e Maurizio Vitiello. Letture di Aldo Spina. L’evento è curato da Monica Florio in collaborazione con l’associazione nazionale sociologi – Dipartimento Campania.
Versi che cercano di dare forma all’informe, all’impalpabile, rincorrendo le evanescenti figure che si stagliano nella memoria. E le rende di nuovo reali, tangibili, nel vano tentativo di colmare il vuoto lasciato dalla perdita della donna amata. Sono flash di memoria, fotogrammi rubati alla voracità del tempo che qui, sulla carta, sembrano vincere almeno per un momento sull’ineluttabile fugacità delle cose.
La prefazione è di Silvio Perrella che sottolinea: «Antonio Spagnuolo declina la metamorfosi dell’uno. Sillaba dopo sillaba forgia versi coscienti di dover sempre ritornare a quell’unità che si è persa. Non grida, anche se forse vorrebbe. Semplicemente ritorna e sempre ancora ritorna, come se nella sua mente un refrain variato dovesse girare all’infinito».
Napoletano, Spagnuolo ha fondato e diretto negli anni ottanta la rivista Prospettive culturali ed è presente in numerose mostre di poesia visiva nazionali e internazionali. Attualmente dirige la collana Le parole della Sibylla per la Kairòs Edizioni e la rassegna poetrydream sul web.
Tra i suoi volumi: “Il senso della possibilità” (Kairòs, 2013), “Come un solfeggio” (Kairòs, 2014), “Oltre lo smeriglio” (Kairòs, 2014), “Ultimo tocco” (Puntoacapo, 2015), “Non ritorni” (Robin Editrice, 2016). Le sue poesie sono tradotte in inglese, rumeno, greco moderno, francese, spagnolo.
In foto, il cielo come simbolo della metamorfosi e dell’infinito che prende forma nel “Canzoniere dell’assenza”