La cultura del vino e della buona tavola si sposano in un luogo che da secoli è custode della nostra storia antica.
Nasce a Pompei, a pochi metri dal Santuario, il wine bar e ristorante Trigaio, in via Lepanto 180. Il termine triga indica un carro a tre cavalli che veniva adoperato dagli antichi Romani. Anche il locale è organizzato intorno al numero tre: sono tre i piani nei quali è suddiviso Trigaio.
Si parte dal piano terra dedicato alla degustazione dei vini, in abbinamento ad assaggi di salumi, formaggi, fritturine e mostarde artigianali, piatti eleganti e al contempo di una semplicità tale da sintetizzare i sapori e i profumi del nostro territorio. Non manca l’accompagnamento musicale.
Il primo piano è il tempio della cucina: qui, un personale selezionatissimo si dedica alla creazione di piatti tipici della tradizione ma rivisitati secondo le ultime tendenze della cucina contemporanea, e perché no, in base all’ispirazione del giorno. Tra un piatto e l’altro i clienti possono dedicarsi alla lettura di un libro o ancora a giochi di società.
Il secondo piano è divertimento e cucina raffinata. Pensato soprattutto per l’organizzazione di feste ed eventi privati, il menù di questo piano cambia in base alla stagione, per avere un prodotto che sia sempre fresco. Possiamo trovare, dunque, tartare di dentice verace, polpo arrosto con maionese e croccante di patata, miniburger che esaltano il sapore intenso della salsiccia di maialino nero casertano, accompagnato da fondente di provola, o ancora, spaghetti di friarielli su crema di pane, una rivisitazione originale del classico panino salsiccia e broccoli.
Menzione speciale va alla fritturina di paranza con croccante di verdurine e composta di nespole e limone, e poi alle alici di Cetara ripiene alla pancia di maialino nero casertano cotta dolcemente.
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