Viaggia lungo le antiche strade della letteratura eppure abbraccia la contemporaneit della parola e delle sue nuove forme: è il Premio Elsa Morante, che sar consegnato oggi a Roma, in una cerimonia ospitata dal teatro Parioli. Capitolino d’adozione, il premio, figlio dell’amore per la letteratura e per la Morante, di Tjuna Notarbartolo, nasceva nel golfo di Napoli, ma poi fu costretto ad emigrare, abbandonato dalle istituzioni locali e ben accolto invece da quelle romane.
Vincitore della sezione narrativa è Michele Mari con “Rosso Floyd” edito da Einaudi: un libro sui Pink Floyd, ricco di echi tra l’onirico e il reale, di personaggi e fatti accaduti ed invenzioni narrative, alla ricerca di storie e dialoghi segreti. Un’opera che ripercorre in maniera singolare la storia, la vita, le ispirazioni della leggendaria band britannica tramite la documentazione dell’autore imbevuta di testimonianze immaginarie. La sezione saggistica premia invece una donna, Elisabetta Rasy per “Memorie di una lettrice notturna”, edito da Rizzoli, una guida alla letteratura del novecento declinata al femminile: la Rasy si dichiara infatti convinta che il secolo scorso abbia visto l’esplosione del talento delle donne scrittrici. Tra queste non manca naturalmente Elsa Morante della quale la Rasy racconta il legame con Alberto Moravia, un rapporto definito “misterioso e strano” dallo stesso scrittore.
La parola però non viaggia solo sulle pagine scritte, ma anche lungo i nuovi canali della rete: il premio della sezione comunicazione sar consegnato questa sera a Enrico Mentana, per aver sperimentato il web come piattaforma dell’informazione libera, e per aver interpretato con coerenza il mestiere di giornalista.
La giuria, presieduta da anni ormai dalla scrittrice Dacia Maraini è composta da: Andrea Camilleri, Enzo Colimoro, Maurizio Costanzo, Francesco Cevasco, Chiara Gamberale, Emanuele Trevi, Teresa Triscari e Tjuna Notarbartolo.
E’ soprattutto a quest’ultima che si deve la crescita del premio, e forse il palcoscenico romano ha contribuito a portarlo oltre i confini della Campania, anche se è giusto ricordare che la sezione “giovani” resta a Napoli e dialoga con chi in citt si occupa di disagio minorile. Un esempio è il premio speciale Nisida Roberto Dinacci consegnato quest’anno a al libro La ferita, antologia di racconti dedicati alle vittime innocenti di camorra, curato da Mario Gelardi ed edito da Ad est dell’equatore.
La manifestazione culturale è organizzata, sotto l’Alto Patronato della Repubblica Italiana, dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante in collaborazione con il Teatro Parioli ela Regione Lazio.
Hanno contribuito all’evento la Provincia di Roma, Rossopomodoro, Graziella Pomodori e Ascione Coralli.
Per info: www.premioelsamorante.it
Nell’immagine la locandina dell’evento