Silvia Ballestra, Egidio Ivetic, Domenico Brancale: ecco i vincitori della 69°edizione del Premio Napoli. Ieri sera al teatro Mercadante di Napoli la cerimonia di assegnazione (condotta da Carmen Petillo) del più antico riconoscimento letterario d’Italia con i suoi 70 anni di vita.
Ballestra ha vinto con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza) con 251 voti su 573 nella narrativa, Ivetic con Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino) con 70 voti su 165 nella saggistica e Brancale con Dovunque acqua sia voce (Edizioni degli animali) con 45 su 115 nella poesia.
Sono 853, i voti della giuria popolare, oltre il doppio dei 400 che erano stati estratti a sorte e che hanno avuto diritto a ricevere i testi gratuitamente.
Il presidente di Campania legge – Fondazione Premio Napoli Maurizio de Giovanni ha annunciato le novità per la prossima edizione: le categorie di narrativa e saggistica si fondono in un’unica denominata “Il racconto del Mediterraneo” -il Mediterraneo resta il tema del premio – che assegna non più uno ma tre riconoscimenti.
La categoria poesia accoglierà anche testi di canzoni ufficialmente pubblicati nell’edizione musicale, infine nasce una nuova sezione, graphic novel e fumetto, un mondo a cui Campania legge guarda con interesse; la categoria verrà curata in collaborazione con esperti del settore che faranno parte della giuria.
Ci sarà un cambiamento nella composizione delle giurie, annuncia il presidente: «Intendiamo dare una veste nuova al premio, in linea con la direzione di Campania legge: seguire le novità che l’editoria offre, adeguare la manifestazione ai linguaggi moderni. Potendo contare sui testi delle canzoni e sulle graphic novel siamo convinti di offrire un’opportunità in più, peraltro fresca, aggiornata, ai lettori che seguono il premio».
Conclude il sindaco Manfredi, presente per premiare i protagonisti: «I vincitori rappresentano il simbolo, necessario in questa fase storica così delicata a livello globale, di come la letteratura in tutte le sue forme possa avvicinare i popoli, intessere relazioni e costruire percorsi di pace e democrazia. La guida di de Giovanni alla Fondazione Premio Napoli sta già producendo i primi risultati utili alle nostre finalità, e le novità annunciate riusciranno ancora di più a cogliere l’obiettivo di portare il “valore” del libro tra i giovani, nelle scuole, secondo i nuovi linguaggi».
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https://www.premionapoli.it/
PREMIO NAPOLI/ Silvia Ballestra is the queen of fiction with “The Sibyl.” In 2024, also song lyrics in the poetry category
Silvia Ballestra, Egidio Ivetic, Domenico Brancale: these are the winners of the 69th edition of the Naples Prize. Last night at the Mercadante Theater in Naples the award ceremony (conducted by Carmen Petillo) of Italy’s oldest literary award with its 70 years of existence.
Ballestra won with The Sibyl. Vita di Joyce Lussu (Laterza) with 251 votes out of 573 in fiction, Ivetic with Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino) with 70 votes out of 165 in nonfiction and Brancale with Dovunque acqua sia voce (Edizioni degli animali) with 45 out of 115 in poetry.
There were 853, the votes of the popular jury, more than double the 400 who were drawn by chance and were entitled to receive the texts for free.
The president of Campania legge – Naples Prize Foundation Maurizio de Giovanni announced changes for the next edition: the fiction and non-fiction categories will merge into a single one called “The tale of the Mediterranean”-the Mediterranean remains the theme of the prize-which will award not one but three prizes.
The poetry category will also welcome song lyrics officially published in the music edition; finally, a new section is born, graphic novels and comics, a world that Campania legge looks at with interest; the category will be curated in collaboration with experts in the field who will be part of the jury.
There will be a change in the composition of the juries, the president announced: “We intend to give a new look to the prize, in line with the direction of Campania legge: to follow the novelties that publishing offers, to adapt the event to modern languages. Being able to rely on song lyrics and graphic novels, we are convinced that we are offering an extra opportunity, moreover fresh, updated, to readers who follow the prize.”
Mayor Manfredi, who was present to award the winners, concludes, “The winners represent the symbol, necessary in this globally delicate historical phase, of how literature in all its forms can bring peoples closer together, weave relationships and build paths of peace and democracy. De Giovanni’s leadership at the Naples Prize Foundation is already producing the first results useful for our purposes, and the announced novelties will succeed even more in capturing the goal of bringing the ‘value’ of books among young people, in schools, according to new languages.”
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