L’immagine è il messaggio. Parafrasando il pensiero del sociologo e filosofo canadese Marshall Mcluhan, che a a metà degli anni ’60 anticipava il dibattito sulla comunicazione ai tempi di internet e dei social network ponendo l’accento sull’importanza del mezzo di comunicazione più del suo contenuto, potremmo dire che spesso il mezzo di comunicazione è una visione, un’idea realizzata attraverso un oggetto o una forma colorata.
Quindi, l’immagine diventa sostanza. E su questo forte influsso punta Desina il nuovo festival indipendente dedicato alla grafica e alle culture visive che si svolgerà a Napoli, dal 27 al 30 aprile 2023, promosso dall’omonima associazione culturale costituita nel 2022 da Stefano Pellone, Domenico Armatore e Nicola Feo curatori della rassegna, referente scientifico Daniela Piscitelli.
Non a caso filo conduttore della manifestazione è qual è l’impatto del tuo design? Sarà questa la domanda rivolta a tutti i partecipanti e agli ospiti per riflettere come il visual design sia parte della vita nostra vita quotidiana.
Un festival diffuso che si svolgerà in quattro luoghi del centro antico di Napoli: FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli ospiterà i talk e la maggior parte dei workshop e delle mostre, mentre altri laboratori, mostre ed eventi avranno luogo all’Accademia di Belle Arti di Napoli (in via Costantinopoli,107), al Riot studio (in va San Biagio Dei Librai, 39) e alla Fondazione Made in Cloister (Piazza Enrico de Nicola, 48).
Quattro giorni di talk, laboratori e mostre: agenzie, designer, creativi ed esperti internazionali discuteranno di brand identity, editoria, stampa, illustrazione, type design, digital, packaging, motion design, video mapping e street art.
L’iniziativa parte giovedì 27 aprile, alle 11: inaugurazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli dell’esposizione 25 Manifesti per Napoli, 1984-1986 uno dei primi progetti della Fondazione Napoli Novantanove curato negli anni ottanta dal grande designer Alan Fletcher di Pentagram (il design studio più celebre al mondo) che raccoglie i manifesti commissionati a designer famosi per l’immagine culturale di Napoli.
L’esposizione sarà presentata da Mirella Stampa Barracco, presidente della Fondazione Napoli Novantanove, da Francesco E. Guida, docente del Politecnico di Milano e coordinatore del Centro di documentazione sul Progetto Grafico di AIAP e dall’artista Zeal Off. Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 aprile, appuntamenti nelle altre sedi.
Il festival punta anche il talento delle nuove generazioni. Nello scorso marzo Desina ha indetto un contest rivolto ai giovani creativi, ideato per la prima edizione del Festival, che prevede la progettazione di un manifesto proprio sul tema dell’impatto, inteso come capacità del design grafico di avere un’influenza sulla vita delle persone in qualsiasi misura o ambito: impatto politico, sociale, ambientale, impatto come collisione e contatto e, naturalmente, impatto visivo ed emotivo.
Rivolto agli studenti di grafica, comunicazione, fotografia tra i 18 e i 29 anni, il contest ha raccolto 400 elaborati che saranno valutati da una giuria composta da Debora Manetti, Creative Partner di Zetafonts, Francesco E. Guida, Docente del Politecnico di Milano e Coordinatore del Centro di documentazione sul Progetto Grafico di AIAP, Oriana Gaeta, Design Director di Made Thought e Angelo Tedeschi, Visual Designer e Digital Developer. I 20 poster vincitori saranno esposti a FOQUS (in via Portacarrese a Montecalvario, 69) e la premiazione dei vincitori si terrà venerdì 28 aprile alle 14.
Tra i protagonisti del festival: Erik Kessels, Tina Touli, Zetafonts, Illo, Tomo Tomo, Alessio D’Ellena, Francesco Dondina, Fabio Guida, Ilaria Reposo, MONOGRID, Matteo Bologna, Federica Fragapane, Daniela Piscitelli, Fabio Marangoni, Cristina Marino, Luca Borriello, 17Studio, Antville, Bluelabs, Fabio Catapano, Enrica D’Aguanno, Dopolavoro, dotfog, Oriana Gaeta, iknstudio, Lettera7, Pasquale Massimo, Multiverse, nju:lab, ntdesign, Daniela Pergreffi, Pressa Dopolavoro, Vittoria Salabelle, Giulia Scalera.
Per saperne di più
www.desina.it