Processo a Viviani. Al Napoli Teatro Festival nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, domenica 19 luglio alle 21 debutterà lo spettacolo che celebra l’atista stabiese a 70 anni dalla sua morte.
Una produzione THeCULT, per un testo scritto e diretto da Corrado Ardone. Interpreti: Mario Aterrano nel ruolo di Raffaele Viviani, e Massimo Peluso in quello del Giudice.
Questo processo immaginario a Raffaele Viviani mette a nudo la vita e il percorso artistico del drammaturgo, costretto a difendersi dalle accuse rivoltegli dal giudice: reo di raccontare le miserie, discreditando le politiche di governo.
L’arringa dell’autore a difesa della propria innocenza, attraverso aneddoti di vita, confessioni e performance tratte dal suo repertorio, mette a nudo gli aspetti della sua eccentrica personalità.
Il dopoguerra segnò l’inizio del neorealismo. Viviani ne fu un precursore, ma troppo tardi, l’autore ormai sopravviveva facendo l’attore di compagnia, e quando finalmente riuscì a tornare al ‘suo’ teatro, poco tempo dopo si ammalò e morì. Le voci del popolo sentenziarono: “È muort’e collera”.
La messinscena sarà anche occasione per presentare l’opera di Ivano La Montagna, dal titolo “Raffaele Viviani_διάλεκτος”.
Nella foto di Pino Finizio, Mario Aterrano