Quando l’arte fa conoscere un progetto pedagogico-educativo della Napoli dell’inizio del secolo.
Fino al 25 agosto l’isola di Procida e in particolare il Palazzo della Cultura (Terra Murata) ospiter la mostra: “Da scugnizzi a marinaretti. L’esperienza della Nave – Asilo Caracciolo 1913-1928” a cura di Antonio Mussari e M. Antonietta Selvaggio. Il tutto nasce dal documentare, far conoscere e illustrare, l’originale esperimento educativo che ebbe luogo a Napoli tra il 1913 e il 1928, grazie al metodo pedagogico di Giulia Civita Franceschi (1870-1957), direttrice della Nave-Asilo Caracciolo, che sottrasse alla strada oltre 750 "scugnizzi", restituendoli a una vita sana e dignitosa.
La mostra comprende materiali inediti fotografici e documenti d’archivio che ben si prestano, ad esemplificare, attraverso le parole di protagonisti e testimoni le immagini dei tanti orfani e ragazzi “a rischio” salvati dalla strada e dall’abbandono. L’ammirevole sistema educativo della Civita Franceschi, apprezzato anche da Maria Montessori, consisteva nell’accogliere sulla nave Caracciolo, inaugurata nell’ aprile del 1913, prendendo a modello l’esperienza inglese delle training ships, sia gli orfani dei marittimi sia i fanciulli abbandonati di Napoli, i cosiddetti scugnizzi, per integrarli ed educarli alla dignit , al lavoro, agli effetti e alla solidariet . In mostra fotografie dell’epoca, lettere di ringraziamento autografe dei bambini, fonti varie che raccontano delle attivit apprese, quali la biologia, la falegnameria, la meccanica, e la pesca a Capo Miseno.
La mostra si riallaccia a un progetto internazionale avviato dall’ISSM (Istituto di Studi sulle Societ del Mediterraneo) nel 2007 e dedicato agli scambi commerciali e ai traffici marittimi tra et antica e crescita moderna. Come ha spiegato Raffaella Salvemini: “…Obiettivo dell’ISSM è quello di contribuire attraverso seminari e mostre al dibattito sull’evoluzione dei traffici e del commercio mettendo l’accento sull’organizzazione, le istituzioni, le tecniche e alle culture del Mediterraneo”, continua poi: “quanto mai opportuna la scelta dell’isola di Procida, sede di uno degli istituti nautici più antichi della penisola italiana, la cui nascita risale infatti al 1788”.
Accompagneranno la mostra brani musicali dedicati al mare tra cui uno, composto nel 1996 da Maria Grazia Ritrovato, in omaggio all’isola di Procida.
Nelle foto, due immagini della mostra
La mostra rester aperta fino al 24 Agosto 2009 nei seguenti orari:
Luned – Mercoled – Venerd 16.30 19.30
Marted – Gioved – Sabato 10.00 13.00
Per informazioni e contatti:
info@procida.net
www.museodelmarenapoli.
www.issm.cnr.it