Giovani artisti crescono all’Accademia di belle arti e nutrono il proprio talento non solo di studio ma anche di vita e di esperienza dei popoli del mondo. Nell’ambito del biennio di pittura del prof. Angelo Armentano, sabato 26 giugno dalle 10 alle 21 il complesso di Santa Maria La Nova si trasforma in grande spazio aperto alle culture con il progetto “Noi”. Come in una comunione contemporanea Napoli si incontra con le comunit straniere per celebrare insieme il rito del pasto.
Primordiale momento di sopravvivenza, l’alimentazione e la passione per il cibo è ciò che ci accomuna e ci avvicina, accorcia le distanze geografica e crea ponti tra paesi diversi.
Parteciperanno alla performance Associazione Dadaa Ghezzo (Benin), Associazione Faso-Solidariet , Associazione Song-Tabaa, Associazione Rifugiati Politici, Circolo Mar Rosso, Associazione A.CA.CI.A. (Cina), Ristorante La Muraglia (Cina), Cooperativa LEANDRA, Istituto per la Polonia, Cooperativa Dedalus, Associazione Donne dell’Est, Associazione Hermandad del Senor de los Milagros (comunit Latino Americana), Comunit Somala in Italia, Associazione SIAM.
Ciascun paese offrir in uno stand le sue delizie culinarie in uno scambio simbolico denso di significato. Una lunga tovaglia sar cucita e unir tutte le tavole, su di essa sar riportata nelle lingue di tutti i paesi presenti la parola “Noi” a formare uno striscione da far viaggiare in tutto il mondo per raccontare integrazione e fratellanza.
“La ricerca che porto avanti con gli studenti dell’accademia spiega Armentano ha l’obiettivo di indagare il territorio sotto tutti gli aspetti. E’ dunque una ricerca sul sociale e non solo estetica per capire problematiche ed esigenze della collettivit ”
Tutte le fasi del Progetto dagli incontri con i gruppi, agli allestimenti, alla realizzazione dello stendardo, allo svolgimento dell’evento saranno documentati con foto e video che daranno vita a una pubblicazione.
Per info scrivere a: progettonoi@tiscali.it
LA NOTIZIA /GIUBILEO 2050, UNA STORIA INVENTATA?
Fantapolitica in primo piano a Napoli. Oggi, alle 17, a Palazzo Serra di Cassano, in via Monte di Dio, 14 si presenta il romanzo “Giubileo 2050. Una storia speriamo inventata” di Giuseppe Perrotta (Kairòs Edizioni). All’incontro, moderato da Maurizio Vitiello, intervengono Rosario Amodeo, Raffaele Calabrò, Luigi Nicolais, Ernesto Paolozzi e Nando Vitali. Sar presente l’autore.
Un thriller mozzafiato ambientato nell’anno 2050, nell’Italia di un nuovo passato che sembra provenire dalle antiche repubbliche rinascimentali.
Il rapimento del Papa mette in moto un rocambolesco meccanismo di intrighi. Servizi segreti, sette, strane e ambigue figure di intermediari, popolano un mondo spietato e senza scrupoli. Il futuro sembra ricalcare un film gi visto.
Fra Orwell e Bradbury un romanzo che inquieta e appassiona. Il libro (pagg. 160, euro 14,00) è apparso nella collana di giallo e noir “Maigret”, che privilegia l’azione e la scrittura di genere ed è rivolta a un pubblico vasto ma, al tempo stesso, attratto da storie originali.
Giuseppe Perrotta, nato a Catania nel 1935, ha ricoperto importanti incarichi da dirigente d’azienda nel mondo dell’informatica e delle telecomunicazioni. Raggiunta l’et della pensione ha potuto dedicarsi alla scrittura.
Nelle immagini la locandina dell’evento organizzato a Santa maria La Nova e due fasi della progettazione