Hello Barbie. Anche la bambolina bionda e inossidabile, campionessa di lifting senza bisturi, dir la sua. Contagiata dalla tecnologia, la star del marchio di giocattoli statunitense Mattel, parler a tutte le bambine del globo, dal prossimo autunno, le baster la connessione wi-fi. Nessuna meraviglia in un mondo in cui passato e presente ormai convivono in rete, creando una pericolosa eternit che non tiene più conto delle date e riesce a rigenerare, grazie a un twitt, notizie vecchie. Come è accaduto qualche giorno fa al necrologio dello scrittore nigeriano Chinua Achebe, morto in realt due anni prima.
Il mondo corre in digitale, scambiandosi promesse, messaggi, auguri, regali virtuali. Eppure irresistibile, resta, la voglia di carta. A lei, un tempo regina di Amalfi, dove ancora profonde sono le sue nobili tracce, nel centro storico di Napoli, in via san Sebastiano, strada degli strumenti musicali, civico n. 44, è dedicato uno spazio dove prendono forma visioni colorate di fantasia. Visioni di carta che hanno un regista, Guido Aceto, erede della ditta Gambardella, azienda specializzata nella vendita di carta e cartone, un tempo in largo Corpo di Napoli, dietro la statua del Nilo che da poco ha ritrovato la testa della sua sfinge, restaurata grazie alla generosit dei cittadini.
Con il divieto di accesso alle auto visto, che una balla pesa un bel po’ di chili e difficilmente può essere trasportata a piedi,l’impresa diventa boutique dove le idee si muovono attraverso cinquecento tipi di carta. Con una specializzazione, il packaging personalizzato. Un esempio i matrimoni. Capita che la sposa disegni bene e che per il suo matrimonio nel museo ferroviario di Pietrarsa decida di schizzare un trenino/fermacarte da far realizzare in lega d’argento. Come confezionarlo? Come se uscisse dalla galleria. Sotto la sagoma, una piccola valigia trasparente con i confetti. Che a volte, a seconda dello scenario nuziale, possono anche finire in una scatola a forma di cabina a righe bianche e blu se il ricevimento di nozze è in riva al mare. E se la futura consorte è marocchina succede che il quasi/marito per farle una sorpresa pensi a una piccola cuscussiera come bomboniera da impacchettare con ricette, spezie e istruzioni per l’uso. Oppure che un gruppo di amici voglia regalare un anello d’argento e rame con cameo, immaginando un pacchetto speciale per la festeggiata che compie gli anni le dimensioni della scatola crescono a dismisura perch, all’interno, l’oggetto prezioso viene adagiato su un creativo intreccio nato da un materiale duttile e delicato, il midollino. Mentre, in un rinnovato slancio di creativit , per un piccolo patrono di Napoli in ceramica nasce un mininvolucro rosso con sopra una scrittaIn caso di necessit … La suspense, dentro, si scioglie nel seguente consiglio accendere un cero a S. Gennaro.
Spesso l’emergenza stimola la fantasia. E’ il caso di un artigiano che ha appena perso il lavoro (con moglie e figli) e gli chiede aiuto. «Posso creare decorazioni per l’albero di Natale o un presepe…», gli dice. La risposta scivola sul no, ma a casa Guido riflette su una richiesta che spesso gli viene dai clienti un contenitore per custodire il presepe. Il giorno dopo lo contatta, affidandogli una scatola aperta ai quattro lati «Fanne un presepe», da aprire e chiudere a seconda delle esigenze. E cos prende forma l’insolita collocazione di un classico scenario presepiale ornato di piccoli pastori in terracotta dipinti a mano. Scenografie del quotidiano ideate da chi da bambino sognava di diventare Papa ma non per ambizioni di potere quanto piuttosto per essere trasportato sulla sedia gestatoria come Paolo VI, il pontefice della sua infanzia. Sogno ridimensionato da adolescente poi nella voglia di diventare regista, coltivata tra spettacoli realizzati in casa con gli amici.
E adesso, da adulto, accarezza il desiderio di fare emergere tutta la capacit talentuosa (sommersa) dei napoletani un grande laboratorio dove possano trovare dimora le idee dei giovani. Nel frattempo ai ragazzi della vicina Accademia di Belle arti in via Costantinopoli (che vengono a fornirsi di carta per i loro esami) offre lo spazio della sua vetrina. Con uno di loro, intercettato a disegnare ritratti sul lungomare, è nata una sinergia per San Valentino ritrarre le persone (coppie) che lo desiderano (da una foto) e incollarne il disegno su un cuore. E un’altra studentessa appena diplomata ha dipinto (per lui) ortaggi d’acquerello come segnatavoli per nozze in campagna. Incontri di energie tra visioni carta.
Nelle foto, il negozio Gambardella, la vetrina (con le fotografie su cuore per San Valentino) e una delle confezioni realizzate per una bomboniera (una piccola cuscussiera impacchettata con ricette, spezie e istruzioni per l’uso)