Appena archiviata la visita di Vittorio Sgarbi, un po’ deluso per non aver trovato opere dei campani, ill Museo Madre (via Settembrini 79, Napoli) è gi pronto a partire dagli inizi di settembre con un calendario internazionale.
Dall’ 8 al 27 settembre Olivo Barbieri porta a Napoli “A Different Altitude”, un progetto fotografico in cinque tappe dove a prevalere è la vertigine della visione, in collaborazione con Zacapa, unico rum al mondo invecchiato a 2.300 metri di quota. Una mostra fotografica su Napoli vista dall’alto, un punto d’osservazione che trasforma radicalmente la prospettiva urbana, la costruzione dell’immagine, la percezione di un dettaglio altrimenti ignorato.
Dal 15 settembre all’11 ottobre il Madre ospita una collettiva di artisti italiani e internazionali “Trasparenze” a cura di Laura Cherubini. Un’occasione per riflettere sull’energie rinnovabili e il loro uso per tutelare l’ambiente. Tra gli artisti coinvolti Mario Ceroli, Sarah Cirac, Olafur Eliasson, Carlos Garaicoa, Wolfgang Laib,Lucy + Jorge Orta, Mimmo Paladino,Yoko Ono, Vito Acconci, Flavio Favelli, Sidival Fila, Cesare Pietroiusti, Lorenzo Giusti,Cecilia Guida, Marco Giuseppe Schifano, Gian Paolo Striano, Pascale Marthine Tayou.
Il 29 settembre parte il viaggio di Gabriele Giugni che ripercorre il lungo peregrinare di Ulisse a ritroso. Una mostra fotografica subacquea che, fino all’11 ottobre, porta lo spettatore in ogni porto raggiunto dall’eroe omerico e dove le donne possono fare a meno del canto ammaliante delle sirene per affascinare e incantare. Un audace tentativo di inquadrare il mito letterario nella verit fotografica.
Il video e il sonoro sono indagati da Donatella Landi dal 7 ottobre al 10 gennaio 2011. Un percorso dove le opere creano dei veri e propri spazi psicologici in cui il fruitore scopre un nuovo modo di relazionarsi con la natura, i suoi suoni, la sua presenza. Landi, artista internazionale nonch docente presso l’Accademia delle Belle arti di Roma, inizia la sua ricca carriera espositiva nel 1986. Utilizza in maniera intensa il mezzo mediatico e le nuove tecnologie come espansione della percezione umana delle cose.
E “dulcis in fundo” dal 29 ottobre al 7 febbraio 2011, Il Madre sostituir il museo Migros di Zurigo chiuso per un anno. In esclusiva il museo napoletano ospiter parte della sua collezione permanente con oltre 40 opere di artisti di fama mondiale dagli anni Sessanta a oggi, tra cui Bruce Nauman, Marlene Dumas, Gerhard Richter, Rachel Harrison e Costa Vece. Una mostra incentrata non solo sulla collezione del Migros ma anche sulla sua idea fondante un museo di propriet di un organismo privato che lo finanzia tramite una percentuale derivante dai suoi guadagni. Una strategia di finanziamento dell’istituzione culturale all’avanguardia, un metodo da seguire con attenzione in questi tempi di tagli alla cultura e di problemi legati alla crisi economica internazionale.
In foto, Vittorio Sgarbi