Allo scrittore cilentano Pasquale Maffeo è stato assegnato il premio speciale Gaetano Errico, quale riconoscimento all’intensa attivit di scrittore, poeta, drammaturgo e critico letterario. La sua opera, venticinque libri sinora pubblicati, porta dentro e fuori metafora, in una scrittura tesa e alta, inquietudini passioni e tensioni del nostro tempo. In prosa Maffeo annovera i volumi L’angelo bizantino, Prete Salvatico, Nipoti di Pulcinella, il Mercuriale, Lunario dei lazzari, La luna nel paniere, le biografie Salvator Rosa com’era, Giorgio La Pira e Federigo Tozzi, la silloge drammaturgia Voci dalle maree e numerosi volumi, una decina, di poesia. Alcuni dei suoi testi teatrali sono stati rappresentati in Italia ed in Svizzera. Da anglista, Maffeo ha dato traduzioni di Collins, Blake, Keats, Dickens , Rossetti e French.
Critico letterario del quotidiano Avvenire, da qualche anno, dopo aver viaggiato a lungo per l’Europa, è tornato a vivere nel Golfo di Gaeta.
Ultimamente l’Universit Cattolica di Milano ha acquisito per l’Archivio degli scrittori cattolici, i manoscritti, i dattiloscritti su cui Maffeo ha lavorato per la messa a punto dei testi, il materiale bibliografico e di cronaca (saggi, recensioni, manifesti, locandine, brochure ed immagini) che documenta la sua intensa attivit di scrittore.
A premiare Maffeo, il superiore generale dei missionari dei sacri cuori padre Salvatore Izzo e Vincenzo D’Onofrio, presidente del Comitato per la qualit del vivere. Maffeo è stato intervistato, dopo la premiazione da Donatella Gallone e Raffaele Bussi, dove ha attraversato i momenti essenziali della sua attivit di scrittore, puntando l’attenzione sulla situazione del mondo letterario contemporaneo.
Vincitori della decima edizione del Premio Gaetano Errico, Raffaele Scala nella sezione vernacolo con la raccolta Gocce d’ammore e Loriana Capecchi nella sezione in lingua con la raccolta Lavoro ad un canto di papaveri e di grano.
Nella foto, lo scrittore Pasquale Maffeo
LA NOTIZIA
E a "Napoli c’è" Schifano…
La creativit premiata a teatro. Stasera alle 20 sul palco dell’Acacia, saliranno a ricevere il premio “Napoli c’è”, indetto dal mensile d’ arte e cultura “L’Espresso Napoletano”, e ideato dall’editore Rosario Bianco, Jean Nol Schifano,cittadino napoletano onorario, (sua la dichiarazione d’amore “Dicionnaire Amoreux de Naples”), insieme a Giandomenico Lepore, Paolo Sorrentino, Gino Rivieccio, Angela Luce e Donatella Trotta.
Il premio, destinato ai tanti napoletani che si impegnano ogni giorno nei diversi campi della cultura,dell’imprenditoria, del teatro,della musica,del sociale, consiste in un’opera realizzata in esclusiva per” l’Espresso Napoletano” dall’artista e scultore Lello Esposito. Alla sua quarta edizione, la serata si concluder con un recital dall’attore Gino Rivieccio e un concerto di Gianni Conte, “voce” dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore.
Dal primo appuntamento, nel 2005, in cui fu Partenope a essere premiata, sono trascorsi troppi giorni difficili per la nostra citt , e,oggi, più che mai, devono essere i partenopei gli artefici delle loro storie in giro per il mondo.E’ questo l’intento del mensile diretto da Giovanni Leone e fortemente condiviso da chi lavora all’ombra e non nell’ombra del Vesuvio.
V. b.