Solo chi conosce l’amore, sa donarlo agli altri. Nel corso della sua storia millenaria, Procida è stata inondata da un amore senza fine che si rispecchia negli occhi del turista, sedotto dal suo fascino schivo e segreto, e nella scrittura dei grandi autori del 900. Complice Elsa Morante, hanno conferito a questa perla del golfo partenopeo il dono dell’immortalit . Oggi, lo scrigno si impreziosisce di un altro regalo un libro di racconti firmato da più voci che, con registri, nuclei narrativi e punti di vista differenti, hanno voluto omaggiare l’isola di Arturo.
Nato da un’idea di Tjuna Notrarbartolo, scrittrice, giornalista e critico letterario, che dodici anni fa chiese agli amici-scrittori del Premio letterario “Elsa Morante” di scrivere un racconto su Procida, amore condiviso. Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Luciano Ligabue, Maria Attanasio, Enzo Colimoro, Piera Degli Espositi, Michele Mari, Piero Meldini, Antonio Carannante, i compianti Totj Scialoja e Alberto Mario Morioni si fecero trovare pronti alla chiamata. E’ rimasto a lungo nel cassetto di casa Notarbartolo, fino a quando Tjuna, nello stretto giro di dieci giorni, ha fatto rivivere il manoscritto. Era il momento giusto per offrirlo a Procida e ai lettori del mondo.
Per donarle “un pezzettino d’eternit in più”, come sottolinea la curatrice. Tre suoi racconti figurano nella raccolta “Giusto un accenno di tango”, da una costola di “Tango elettrico” che le è valso il premio “Fiuggi”, “Il crostaceo” scritto a quattro mani con Piera Degli Espositi”, “Corpo di luce”, un inno all’amore. “Il corpo di luce è quello dell’isola e poi diviene il corpo dell’uomo amato dalla protagonista, approdo amorevole e magnifico. E’ la storia di una nuotata che attraversa tutta la vita”- spiega l’autrice.
Molto caloroso il pubblico che nella saletta della Libreria Internazionale “Treves” di piazza del Plebiscito, venerd 10 dicembre, ha ascoltato passi dei racconti di Raffaele La Capria, di Enzo Colimoro, di Antonio Carannante e della stessa Tjuna dalla bella voce dell’attore Gerardo Vozza. All’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Del Giudice, sono intervenuti il sindaco di Procida, Vincenzo Capezzuto, gli scrittori Patrizia Rinaldi e Antonio Carannante, Tjuna Notarbartolo e Enzo Colimoro, nella duplice veste di autore e direttore della collana che edita l’opera, la neonata “Astri del Mediterraneo”.
“La sigla editoriale (Adm libri) è nata cinque anni fa, la collana, invece, poco prima dell’estate di quest’anno” precisa Colimoro. Fondare una casa editrice in questo momento storico è un atto di grande coraggio, che testimonia un grande amore per Napoli. “I nostri astri sono tutti i luoghi che si affacciano sul Mediterraneo; ad ognuno cercheremo di dedicare un libro, nell’ottica degli scambi culturali, anche in vista di grandi eventi come il Forum delle Culture 2013, in programma a Napoli”.
Dalle parole di Colimoro un’anticipazione “Abbiamo in cantiere un progetto editoriale che avr come protagonista la penisola sorrentina”. Non ci resta che aspettare.
Nelle foto, Tjuna Notrarbartolo, Enzo Colimoro e Antonella Del Giudice durante la presentazione