Guagliuni. Accuss li chiamavano, ma in realt i loro nomi sono Tanino e Alessandro.
Si conobbero in una discoteca per ” ricchioni”.
Subito si piacquero,e subito si innamorarono.
Tanino proviene da famiglia povera e ignorante che abitano a Resina.
Alessandro invece studia all’universita’e viene da famiglia benestante.
Io i gay li schifo, ma questi due sembravano quasi maschi e per questo mi erano un poco simpatici (ma sempre ricchioni erano).
E Guagliuni conobbero due femminelle di Milano, Ivan e Gianni. Si instaurò tra di loro una bella amicizia tanto che le chiamavano le “zie”.
Le milanesi, che erano più avanzate di cervello, consigliarono ai Guagliuni di andare a vivere assieme descrivendogli la convivenza come la loro che durava da più di trent’anni.
Ai ragazzi piacque molto l’idea e cos si misero in cerca di una casa.
La trovarono in affitto nella zona dell’orto botanico.
Le milanesi li aiutarono molto, gli regalarono qualche mobile, biancheria e altre suppellettili.
Ma, comunque, ci voleva anche qualche soldo.
Cos Tanino (che mi conosceva perch la mamma veniva a comprare i ceri da meper poi rivenderli) dicevo! Tanino si rivolse a me per un prestito.
Venne con Alessandro, mi garantirono il pagamento dandomi persino i connotati delle famiglie.
Io gli concessi il prestito – che loro pagarono puntualmente- e misero su casa.
Tanino faceva di mestiere l’idraulico.
Alessandro studiava e veniva mantenuto dalla famiglia…tutto andava bene.
Un giorno Tanino andò a fare un impianto idraulico a casa di una signora che abitava al Ponte di Tappia e tra lo smantellamento di tubi e immissione in fognatura,
Tanino mise il tubo nella fogna della figlia della signora del Ponte di Tappia.
Insomma, spesso Tanino rimaneva a casa solo con la ragazza che lo provocava ,lo provocava … E Tanino la ingravidò. Apriti cielo, squarciati mare…
“Tu mi hai inguaiato ‘na figlia..mo te la sposi se no ti faccio spezzare le coscie da mio figlio Carminiello! Hai capito ..tu mò ta spuse!”
Sbraitava, la signora del Ponte di Tappia mentre Tanino, rosso come un peperoncino calabrese,subiva gli allucchi della vipera inviperita perch avevano tolto l’onore a sua figlia.
Figlia che poi tanto onorata non era visto che nella zona portava la nomea di “Zoccola”. Ma come si dice? “Ogni zuccolona è bella a mamma soia”.
Tanino telefonò alle milanesi pregandole di farsi trovare a casa perch lui non aveva il coraggio di comunicare ad Alessandro… il fattaccio.
Quando arrivò trovo i tre che lo aspettavano con ansia.
Tanino chiese ad Alessandro di sedersi sul vecchio divano, gli prese le mani tra le sue e le accarezzò… gli disse tutto quello che era successo.
Muto, impallidito, Alessandro piangeva in silenzio.
“Adesso vado a denunciare tutti”, sbraitò Ivan.
” Tengo un amico poliziotto, mi faccio consigliare da lui, non è possibile che una troietta deve rovinare un amore di due ragazzi” urlo incazzato Gianni.
Diglielo che sei gay”, consigliò Ivan.
“Andiamo a parlare con questa gente”, sugger Gianni.
Tanino quardò i due amici, poi Alessandro e riusc a dire solamente
“So’ genta malamente, nun ce sta niente a fa… è tutto inutile”
Tanino andò nella stanza da letto, mise nella valigia le sue cose, poi rientrò nel saloncino. All’impiedi, davanti ad Alessandro,Ivan e Gianni disse.
” Mi dispiace, il buffo sapete quale? Che non sono sicuro nemmeno che è figlio a me”.
Poi, si piegò verso Alessandro e gli sussurrò
“Si tutta a vita mia..e dinto o core mio ci sarai …sempe …e sulo tu”.
Tanino andò via.
“Cazzo fai qualcosa” , urlò Ivan verso Gianni.
” Te l’ha detto Tanino… non ce niente da fare”, rispose quieto Gianni.
Alessandro stava l, gelido, non pronunciava una sola sillaba e le due milanesi dopo qualche ora lo lasciarono da solo perch avevano l’aereo che le doveva riportare nelle fredde terre lombarde per questioni di lavoro.
Alessandro non si capacitava telefonava mille volte al giorno a Tanino… piangevano ma sapevano bene che non c’ era nessuna soluzione.
Ma la cosa che sconvolse Alessandro fu che quando all’ennesima telefonata il cellulare rispose “L’utente non è abilitato ecc, ecc”.
Tanino era sparito, Alessandro lo cercò al Ponte di Tappia , a Resina, venne persino da me disperato e mi raccontò tutta la storia. E io gli risposi” E vabbè, non è successo niente di grave, trovati un altro… non dimenticarti che a fine mese tieni l’ultimo pagamento con me”.
Alessandro andò via… che fare?
Una femminelluccia mezza scema amica di Alessandro soprannominato “Sette Sere” consigliò “Fagli na bella fattura!”
Il ragazzo che non era stupido. Ma era innamorato, accettò il consiglio. Subito telefonarono a una di quelle televisioni private… e subito la furba maga cartomante cap che poteva spillare soldi al giovane e lo invitò per un consulto privato nel suo studio… privato.
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B t n B B B B R pe B K K K B Y B B T B B D B e S pH K B UNION B L B B time B Si sa come vanno a finire certe cose. Centinaia e centinaia di euro che la fattucchiera incassava proponendo filtri, amuleti, pozioni e talismani.
Ci volevano soldi e i soldi glieli prestavo io.
La maga guadagnava soldi, io guadagnavo soldi e Alessandro continuava a stare male.
Fino a quando un bel giorno scesero dal freddo le due milanesi che, trovando in uno stato pietoso il ragazzo, si imbestialirono al punto di telefonare ai genitori di Alessandro, che si catapultarono subito nella casa nei pressi dell’orto botanico.
Gianni e Ivan spiegarono tutto ai genitori dell’ormai singolo “Guaglione”.
Tra singhiozzi e lacrime, Alessandro raccontò tutta la storia, compreso il fatto che si era indebitato fino al collo con me.
Giorni dopo, il padre del ragazzo mi telefonò per un appuntamento.
Ci incontrammo. saldo tutto il debito ( che io avevo provveduto a gonfiare esagerosamente figuratevi se nello stato che si ritrovavano pensavano ai miei conti)
Stop…fine della storia.
Ho saputo che Alessandro vive e studia a Milano, si è fidanzato con un industriale Bustocco di Busto Arsizio.
Riguardo a Tanino la sua mamma mi ha detto che si è sposato, tiene un bel bambino di nome….. Alessandro… ma lei è preoccupata perch sente che il figlio non è felice.
Voi che pensate…Tanino è sempre ricchione?
17 settembre 2012