Immersione totale in Fuoriclassico. La rassegna organizzata al Museo archeologico nazionale di Napoli, spegne quest’anno 4 candeline.
Dal 30 settembre al 2 ottobre, in cinque eventi al giorno programmati anche durante le aperture straordinarie del Mann dalle ore 20 alle 23, il pubblico potrà incontrare il pensiero, originale e sagace, di importanti intellettuali ben noti in Italia e non solo.
Il tema scelto per quest’anno è “La natura e l’artificio” catapultato nelle emergenze dell’attualità. I nostri antenati si interrogavano spesso sulla natura e sulla violenza dell’uomo nei confronti dell’ambiente che ci circonda: la tracotanza verso la physis può sconfinare nella hybris, nella colpa della dismisura, alla quale si accompagna, ineluttabilmente, Ate, il castigo.
Questi temi, così profondi, riecheggiano nel pensiero dei moderni e tornano attualissimi oggi, in un tempo nel quale figure mitologiche come le Erinni sembrano essere venute a farci pagare il conto.
Fuoriclassico non perderà il proprio taglio multidisciplinare: filosofia, politica, storia, arte moderna e contemporanea, musica, teatro e, per la prima volta, economia, saranno i rami del sapere che caratterizzeranno le letture dei protagonisti della rassegna.
Tra l’Auditorium e la sala del Toro Farnese, un viaggio di conoscenza da non perdere: una prospettiva aperta alle contaminazioni del contemporaneo, provando sempre a coniugare il rigore dell’analisi con la crescita della consapevolezza pubblica della cultura.
La rassegna, sostenuta economicamente dalla direzione del Mann, è coordinata dall’Ufficio museografia e documentazione Storica (Responsabile: Andrea Milanese/ staff: Ruggiero Ferrajoli); la manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione “A voce Alta”. Gennaro Carillo (ordinario al dipartimento di scienze umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) ne è il direttore artistico.
In copertina, un’immagine della sala del Toro Farnese (crediti: Giorgio Albano)