Le voci di Dante. All’Oscar Niemeyer il Natale comincia sabato 11 dicembre, alle 19. dal monologo di Toni Servillo su testo dello scrittore Giuseppe Montesano commissionato dalla Fondazione Ravello allo scrittore napoletano Giuseppe Montesano.
Spiega l’autore: «Liberare la Commedia dalle celebrazioni e portarlo qui con noi, nella nostra elettrica e inquietante contemporaneità: ecco il debito che abbiamo verso Dante. I grandi classici hanno senso soltanto se sono rivissuti attraverso i nostri bisogni e le nostre emozioni, e diventano nostri soltanto se ci lasciamo incantare e afferrare da loro come da uno specchio magico. La Commedia è una storia infinita fatte di molte storie singole, è un grande romanzo traboccante di personaggi: e quei personaggi, che si chiamino Francesca o Ugolino o Ulisse o Dante, noi li portiamo dentro, perché ci portiamo dentro il loro amore, il loro odio, la loro sete di vita, il loro sentirsi smarriti nel buio, il loro voler uscire dal buio per capire che cosa sia l’amore vero» .
In viaggio con il Poeta, alla ricerca della vita. Perché la Divina Commedia è attuale come lo sono tutte le passioni che la fanno vivere. Dante racconta i sentimenti e per questo sarà sempre contemporaneo.
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