Aspettando Antonello  Venditti stasera  (4 agosto, alle 21.30) per il concerto straordinario che  ha registrato (quasi) il soldout,  Ravello (foto), città della musica  con il suo festival internazionale,  prepara la propria candidatura a capitale italiana della cultura 2020. La presentazione ufficiale è prevista martedì 8 agosto alle 18 a Villa Rufolo. Alla presenza del sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino, e dei primi cittadini di tutti gli altri paesi della costiera amalfitana, sarà svelato il logo disegnato da Manuel Cargaleiro, artista portoghese molto legato al territorio e sostenitore dell’iniziativa.
Nel pomeriggio, il responsabile del dossier, Secondo Amalfitano, illustrerà il concept della candidatura, la piattaforma digitale che accompagnerà il cammino e i nomi degli ambasciatori di Ravello 2020 che hanno scelto di sostenere e promuovere il progetto. Previsto anche un focus dedicato al lancio di una manifestazione di interesse per individuare sponsor e partner.
Spiega il sindaco, a proposito dello sviluppo del festival: «Ci sono luoghi nel mondo che hanno il potere di affascinare, che entrano nell’anima e che rimangono scolpiti nella mente a distanza di tempo. Luoghi nei quali tutto è in perfetta armonia, dove ogni cosa è al suo posto e le emozioni diventano fonte di ispirazione rendendoli immortali nel tempo, pagine di libri, colori su tela, frasi musicali. Ravello è un luogo di grande autenticità dove si vive con uno sguardo al passato e uno rivolto al futuro senza che venga stravolta la sua identità storica, culturale e paesaggistica. Come primo cittadino intendo perseguire, insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni, politiche di destagionalizzazione attraverso la messa in rete e la valorizzazione di Villa Rufolo, Villa Episcopio e Auditorium Oscar Niemeyer. Una azione sinergica che consoliderebbe l’offerta turistica e culturale».
Per saperne di più
www.ravellofestival.com

 

 

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