Cento anni fa, l’11 marzo 1921, nasceva Astor Piazzolla. E il Ravello Festival rende omaggio al papà del tango moderno: giovedì 22 luglio (ore 20) sul Belvedere di Villa Rufolo la prima di Astor Piazzolla 100°, produzione realizzata dalla Fondazione Ravello in collaborazione con il Ravenna Festival.
Sul palco il Quinteto Astor Piazzolla (Pablo Mainetti, bandoneón; Serdar Geldymuradov, violino; Armando De La Vega, chitarra; Daniel Falasca, contrabbasso; Barbara Varassi Pega pianoforte, foto ) iniseme all’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi diretta da Andrés Juncos.
Piazzolla per anni visse, ha cantato con Milva e suonato con Tullio De Piscopo: una figura quanto mai attuale anche perché negli anni ’60 e ’70 la sua grandezza non fu compresa a fondo.
Il quintetto rimase sempre la formazione preferita da Astor Piazzolla. Nel 1960 formò il suo primo ensemble. I cinque strumenti solisti riuscivano a interpretare agilmente l’elettrica vitalità di Buenos Aires, con una varietà melodica e armonica sconosciuta alle grandi compagini orchestrali.
Violino, chitarra, contrabbasso, pianoforte e lo struggente bandoneón, la voce principe del tango, sono gli strumenti scelti dalla Fundación Astor Piazzolla per il Quinteto, che da oltre venti anni si esibisce suonando gli inestimabili arrangiamenti autografi e riportando alla luce gioielli inediti.
La formazione, incontrerà l’Orchestra Filarmonica Salernitana, guidata come detto, dall’argentino Andrès Juncos, direttore della Orquesta de Juventudes Musicales e del Coro de Ópera de Granada.
Il concerto, sold out da giorni, potrà essere seguito anche in live-streaming sulla pagina Facebook del Ravello Festival e sul sito www.ravellofestival.com.
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