Quattro giorni dedicati alla musica popolare del Sud Italia: ospiti, concerti, stage, convegni e tanta musica all’interno del Real Bosco di Capodimonte. Dalla tammurriata alla pizzica, dalla posteggia al teatro popolare.
Ecco la seconda edizione del Festival, dal 20 al 23 giugno, organizzato con il sostegno della Regione Campania, nell’ambito del progetto “Napoli è l’arte” finanziato con fondi POC-Programma operativo complementare 2014-2020, in collaborazione con l’associazione MusiCapodimonte e Il Canto di Virgilio.
Ingresso gratuito per la rassegna che avrà la sua base operativa a Porta di Mezzo (ingresso più vicino Porta Piccola) ma non mancherà la musica itinerante nei viali del Bosco. Un vera esperienza di comunità per recuperare, la conservare e diffondere la musica tradizionale, con il contagio delle note e delle danze.
Due concerti serali: venerdì 21 giugno, ore 21.00-22.30: Alla Bua in concerto, gruppo pugliese (foto) specializzato nella pizzica salentina, più volte sul palco della “Notte della Taranta. sabato 22 giugno, ore 21.00-22.30: Carlo Faiello in “Argiento Vivo”, autore di brani diventati dei veri classici della musica popolare.
Stage di danze popolari, per adulti e bambini (giovedì 20 e venerdì 21 giugno, ore 17.30-19.00). Tavole rotonde sul tema della Posteggia (sabato 22 giugno ore 17.30) e sul Teatro popolare (domenica 23 giugno ore 17.30) con gli attori Giulio Adinolfi, Oscar di Maio e Corrado Taranto, con l’intento di far gemmare, nella prossima stagione, altrettante rassegne sulla Canzone storica e l’antica arte della Posteggia e sul recupero del Teatro popolare campano.
Domenica 23 giugno 2019, dalle 11, segnaliamo musica itinerante con il gruppo folk “I Figli del Cilento”. Così rinasce il parco della ex residenza borbonica grazie al direttore francese innamorato di Napoli, Sylvain Bellenger.
Intanto, un gruppo di napoletani ha arccolto firme affinché il sindaco de Magistris gli conferisca la cittadinanza onoraria. Per aver riportato allo splendore un museo che languiva dopo la morte del rimpianto soprintendente Raffaello Causa, negli anni ottanta.
Una rappretsentanza del comitato “Per Sylvain Bellenger cittadino napoletano”, composto da Agnese Cervone, Adriana Dragoni, Silvana Ottazzi, Paola Pozzi, Renato Rocco e Giuseppe Romeo, domani, venerdì 21 giugno, alle dieci, presenterà alla Segreteria del Sindaco la documentazione dell’iniziativa.
Tra gli aderenti alla petizione promossa dal Comitato “Per Sylvain Bellenger cittadino napoletano” si trovano nomi di spicco quali quelli di Aldo Masullo, professore emerito di Filosofia alla Federico II, dell’architetto Italo Ferraro, esimio studioso delle stratificazioni urbane di Napoli, di Andrea Viliani, il brillante Direttore del Madre, di Mimmo Iodice, Maestro dell’arte fotografica,dell’ex magistarto scrittore, storico ed editorialista Pietro Lignola, di Antimo Cesaro, professore di Giurisprudenza alla Federico II, di Alessandro Pasca, stimato Direttore del Pio Monte della Misericordia, del magistrato Edoardo Vitale, Presidente del Movimento Sud e Civiltà, dello scrittore e storico Gennaro De Crescenzo, Presidente del Movimento Neoborbonico, dello scrittore Giuseppe Rippa, direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali, dell’editore-libraio Tullio Pironti, del famoso giallista Maurizio De Giovanni, della gallerista Laura Trisorio, della gallerista Maria Pia Incutti, Presidente della Fondazione Plart, dell’avvocato Gennaro Famiglietti, presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale, console onorario della repubblica di Bulgaria e coordinatore nazionale della Fenco, di Armida Filippelli, dirigente del MIUR, dell’avvocato penalista Ivan Filippelli, dell’avvocato Anna La Rana, presidente dell’Associazione Giuriste Italiane (AGI), della professoressa Annamaria Scardaccione, più volte presidente dell’associazione femminista internazionale Zonta, dell’architetto Valter De Bartolomeis, dirigente dell’Istituto Caselli e della Real Fabbrica di Ceramica di Capodimonte e docente universitario di design, del professore architetto Alessandro Castagnaro, docente della Federico II e presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Italiana Ingegneri e Architetti (ANIAI), di Luigi Rispoli e Umberto Franzese, rispettivamente presidente e organizzatore del Premio Masaniello, della dottoressa Loredana Salomone, presidente dell’associazione culturale Centro Nuova Era, circolo dell’Arci Natura, del professore architetto Franco Lista, già membro del Consiglio Nazionale del MIBAC, di Francesco Divenuto, già professore di Storia dell’Architettura della Federico II, di Isabella Valente, professoressa di Arte Contemporanea della Federico II e di molti altri ancora.
Per saperne di più
http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/