Siparietto, teatro di San Giorgio a Cremano, sabato 9 gennaio con Gigi Savoia in “L’ultima ora di un condannato a morte” di Victor Hugo, regia di Marco Kretzmer torna a essere illuminato dopo anni di buio in cui alcuni teatri in Italia hanno dovuto smettere la loro attivit per la crisi economica e stolta volont politica che ha ritenuto la cultura in particolare quella teatrale e musicale un bene effimero anzi dannoso e pericoloso a solo vantaggio delle Tv nazionali e quelle private di propriet di chi ha governato per decenni.
Ora assistiamo alla crisi della tv per squallidi programmi di programmi di intrattenimento, di mal costume e film datati e di scarso interesse a vantaggio di due societ che a pagamento esoso oltre il canone propinano tutte le partite di calcio anche con interviste negli spogliatoi, film e cartoni animati inadatti e non educativi. L’apertura del Siparietto per volont di Salvatore Ceruti, fondatore della graziosa sala con 90 posti, è un atto di coraggio che fa ben sperare in una ripresa della passione per il teatro e la cultura in genere simbolo di democrazia pace e fratellanza. Il teatro per Eduardo ” è la magia più antica del mondo, ha inizio quando due esseri umani hanno parlato tra loro e un terzo si è fermato ad ascoltarli”.
Il teatro è luogo di incontri. Lo spettacolo è somma di tutte le arti letteratura danza musica architettura pittura poesia canto mimo. Andare la sera a teatro rende viva la citt , incrementa il turismo e il commercio, crea posti di lavoro. In ogni spettacolo operano oltre gli attori, autori, regista e suoi assistenti, direttore di scena e suoi collaboratori, direttore e progettisti delle luci, scenografo e scenotecnici, coreografo e ballerini, musicisti e ideatore delle musiche, costumista e sarti, truccatore, parrucchiere, tecnici delle luci e del suono, elettricista, servi di scena per i cambi, siparista, ufficio stampa, biglietteria, maschere e addetti alle pulizie e alla buvette. Il teatro stimola la ricerca linguistica, innovazioni sceniche, linguaggio del corpo, tecnologia audiovisiva.
Il cartellone della prossima stagione presentato da Gianmarco Cesario, direttore artistico, prevede per il 22 gennaio “Non farmi ridere sono una donna tragica” con Gea Martire e Massimi Andrei, attore autore regista. Il 4 febbraio “Gli amici se ne vanno” con Massimo Masiello attore e regista su musiche di Umberto Bindi. Sabato 20 febbraio “Pacchiello venditore ambulante di taralli caldi e di guai neri neri” di Pasquale Ferro, con Roberto Capasso, attore e regista. Sabato 5 marzo “Femmene” testi di Myriam Lattanzio e Anna Mazza con Nunzia Schiano e Lattanzio e Francesco Ponzo, alla chitarra Roberto Giangrande, al contrabbasso, regia di Niko Mucci. Sabato 19 marzo “Donne in…canto” con Antonella Morea e Vittorio Cataldi al piano. Sabato 2 aprile “Una coppia da definire” con Rosaria De Cicco ed Ernesto Lama regia dei due attori. Il 9 aprile “Una Lampa” scritto diretto interpretato da Roberto Azzurro. Il 30 aprile “Macbeth” di W. Shakespeare, regia di Mirko Di Martino, presentato dal Teatro dell’Osso. L’invito di Aries associazione culturale Teatro ed Eventi di Ceruti e Cesario è di andare al Siparietto in via Tufarelli per tenere il teatro in attivit nel prossimo anno. Abbonamento euro 80. Euro 12 per ogni singolo spettacolo.
Nella foto, Gigi Savoia in"L’ultima ora di un condannato a morte"