L’incendio di Citt della Scienza è stato un duro colpo inferto alla nostra citt , tanto duro da risvegliare il nostro senso civico e spingerci a prendere parte ad un atto di ribellione costruttiva verso un sistema corrotto che mina la cultura di una citt . Incendium è il risultato. Nel costruire la rete di lavoro ci sono state molte difficolt e polemiche circa le responsabilit di tale misfatto, in tanti hanno ritenuto di non potersi attivare fino al riconoscimento delle responsabilit , in realt ci siamo mossi partendo da una considerazione l’incendio di citt della scienza rappresenta il suicidio intellettuale e morale degli artefici di tale misfatto, criminali professionisti o mandanti colti che siano non possiamo che provare un senso di pena per il gesto lesivo in primis verso se stessi in quanto cittadini, utenti e fruitori di un bene collettivo, di un’attrezzatura culturale e scientifica come Citt della scienza. Probabilmente, anche i figli di chi ha progettato e agito il crimine hanno fruito della struttura e hanno imparato in modo creativo concetti difficili e ostici, aggiungendo un piccolo granello al proprio bagaglio culturale, unica vera ricchezza inviolabile.
Cos come in presenza di un caso di suicidio, i parenti più prossimi e gli amici più cari e la societ tutta si interrogano sulle cause e indagano le modalit per poi chiederti cosa hanno omesso di fare o cosa avrebbero potuto fare per evitare o prevenire la disgrazia, cos noi ci chiediamo quali sono stati i segnali che non abbiamo saputo leggere prima che i fatti criminosi accadessero.
Tale traumatico evento mette poi in atto una serie di interventi riparatori e consolatori da un lato per prevenire altri atti simili, dall’altro per caricare di senso quel gesto e cercare un’alternativa costruttiva piuttosto che distruttiva e punitiva.
Questo è stato il senso di "INCENDIUM" la risposta propositiva, la ribellione a un tentativo di suicidio intellettuale collettivo a cui ha risposto la societ civile tutta istituzioni, intellettuali e artisti, enti privati con enti no profit e liberi cittadini, segno che la citt ha bisogno di cambiamento, di reagire ad un sistema corrotto e mortificante, di rinascere e ricostruire con un senso civico rinnovato, responsabile e solidale.
proprio questo spirito che vogliamo tenere in vita, nutrire e far divampare attraverso INCENDIUM CONTINUA.
Il lavoro di rete è stato coinvolgente e interessante, si sono fuse competenze e saperi diversi, facendo scudo rispetto alle numerose difficolt incontrate in tutto l’iter esecutivo accanto alla disponibilit e alla collaborazione dell’amministrazione comunale nelle persone del Sindaco e del personale del Pan, abbiamo avuto non poche difficolt con alcuni uffici preposti alle autorizzazioni.
Allo stesso modo, accanto alla solidariet degli artisti e dei professionisti che hanno prestato la propria opera gratuita, abbiamo incontrato l’indole speculativa e affaristica di qualche acquirente che, dimenticando lo spirito del progetto, ha tentato un’operazione speculativa.
In conclusione, tuttavia, posso dire che il bilancio è positivo confrontando i pro e i contro ci si convince che ogni sforzo è stato ripagato, che le energie positive hanno superato ampiamente quelle negative e che tutti siamo usciti da questa esperienza un po’ più forti e rassicurati sul futuro. Insieme si può…
*architetto, associazione TempoLibero
Nella foto, il logo di "Incendium"