“Pausilypon” nel suo significato originario “riposo dagli affanni”, silenziosa collina sul mare che cela segreti di storia e di natura. Riapre al pubblico da domani (4 aprile) la Villa di Publio Vedio Pollione, dopo circa due anni di lavori di scavo, restauro, bonifica e ristrutturazione curati dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei.
Un sito archeologico spettacolare, a picco sulla Baia di trenta remi, un luogo in grado di rimetterti in armonia con il mondo e soprattutto con una citt troppo spesso caotica e ostile.
L’occasione è il progetto “Archeologia e natura nella baia di Napoli” che dal 4 aprile al 2 giugno mescola teatro, rovine e natura. In nove location archeologiche (le altre sono Cuma, Baia, Pozzuoli, Ercolano, Oplontis, Pompei, Sorrento e Capri) un’operazione di archeo-botanica ha rimesso in sesto il verde storico, il caso della Villa di Pausilypon in particolare è l’unico in citt di giardino autoctono.
Archeologia, natura ma anche intrattenimento, in collaborazione con il Teatro Mercadante ogni sabato, le interpreti Cristina Donadio e Iaia Forte leggeranno in una location a turno, brani tratti dai classici greci.
E se l’iniziativa coinvolge un po’ tutta l’area archeologica di Napoli e dintorni, il vero evento è proprio la riapertura della Villa di Pollione a cui si accede attraverso la suggestiva grotta di Seiano.
La meta piace agli adulti e ai ragazzi e il panorama è spettacolare, il teatro è letteralmente immerso nella macchia mediterranea, profumo di mirto e di ginestre, e poi strapiombo sul mare dell’area marina protetta della Gaiola.
Tra i dettagli interessanti c’è il recupero e la vendita dei semi delle piante autoctone da cui è stata ricavata una linea erboristica in vendita presso gli info dei siti coinvolti che saranno però attivi solo il sabato.
L’appuntamento con la Villa di Pollione è invece tutti i giorni dal luned al sabato dalle 9.00 alle 13.00, (ingresso ordinario grotta di Seiano a Coroglio, ingresso disabili discesa della Gaiola) per ora fino al 2 giugno.
Curatrice dell’iniziativa è Anna Maria Ciarallo, direttore del Laboratorio di Ricerche Applicate della soprintendenza.
Archeologia e natura nella baia di Napoli
Dal 4 aprile al 2 giugno
Info www.pompeiisites.org
Nelle immagini, alcuni scorci della Villa di pollione