Robin edizioni/ “Il dono di Iris”: Flavia Giovanardi racconta l’emancipazione di una giovane donna che vuole essere libera

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Ci troviamo nei primi anni Cinquanta del Novecento in nord Italia, in un momento storico di transizione a cavallo tra il secondo dopoguerra e il boom economico; in questo contesto si ambienta la storia di Teodora Villasanta, l’affascinante protagonista del romanzo “Il dono di Iris” di Flavia Giovanardi.
Il nucleo pulsante di questa vicenda è il percorso di emancipazione di una giovane donna che vuole essere libera, che vuole essere l’unica responsabile della sua esistenza. Nel nostro Paese in quegli anni l’indipendenza femminile e l’affrancamento delle donne dalla figura maschile erano delle questioni complesse; Teodora si fa portavoce di questo desiderio di rinnovamento, che corre parallelo alla nuova aria che tirava in Italia grazie all’influenza americana e all’avvento di un insperato benessere.
Da una parte vi sono ancora gli echi del radicato conservatorismo fascista, dall’altra vi sono delle aperture verso un diverso modo di vivere e di concepire il futuro; la ripresa economica è un segno tangibile di questi cambiamenti, in cui Teodora si immerge piena di speranze.
Lei diviene il simbolo della lotta alle credenze arcaiche circa il ruolo delle donne: Teodora vive da sola, non vuole sposarsi nonostante abbia quasi ventisette anni, si mantiene con le sue forze lavorando come insegnante e per niente al mondo vuole essere limitata o ingabbiata in schemi di genere da lei considerati ingiusti e sorpassati.
È per questo motivo che la giovane ama rifugiarsi nei boschi, dove ritrova il contatto intimo con sé stessa, dove può essere autentica e selvaggia; nella natura Teodora trova la propria voce e si riconnette con le energie primordiali femminili.
Non è solo un legame che tutte le donne possono provare in relazione a Madre Natura: Teodora, infatti, è l’ultima discendente di una stirpe di streghe dedite alla divinazione e ai sogni profetici, oltre che alla creazione di pozioni con le erbe raccolte nel bosco.
È stata sua nonna Iris a tramandarle i segreti di questo dono, che la giovane ha accolto con timore e con la sensazione di non esserne all’altezza. “Il dono di Iris” racconta quindi di un doppio percorso di maturazione e di consapevolezza: quello di Teodora come donna in cerca della sua indipendenza e del suo posto nel mondo, e quello di Teodora in quanto strega, in quanto creatura della natura ed erede di un importante retaggio, dotata di poteri che potranno aiutarla nel corso di una vicenda che intreccia magia, tematiche sociali e un cruento fatto di sangue. (Veronica Di Biase)
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