“Dal buio” di Paolo Berni è un romanzo molto affascinante, considerando sia la storia narrata che il contesto in cui l’autore ambienta la vicenda: ci troviamo nel cuore degli anni Novanta in un paese italiano immaginario immerso in un bosco, molto simile alla cittadina in cui si svolge la mitica serie televisiva “Twin Peaks”.
Di quegli anni ritroviamo intatte le atmosfere, le consuetudini e le ritualità: il protagonista tredicenne Leo riporta i quarantenni di oggi ai ricordi della loro adolescenza in quel periodo particolare, rievocando le canzoni e i cantanti in voga a quei tempi, rammentando le partite infinite con il Game Boy oppure nelle sale gioco con i cabinati arcade.
In questo romanzo si racconta una storia d’amicizia tra tredicenni, un legame unico e che risulta quasi magico agli occhi dei ragazzi di quella meravigliosa età: Leo, insieme a Luca, Gabriele, Jacopo e Federico hanno formato un gruppo, la Fratellanza, che per loro è qualcosa di molto serio – «La Fratellanza non è solo rivedere insieme I Goonies fino a fondere le videocassette.
La Fratellanza non esiste solo per esplorare case abbandonate o per fare stupide partite al campetto. La Fratellanza è soprattutto guardarsi le spalle a vicenda».
L’autore mescola nostalgia, avventura, dramma adolescenziale ed episodi paranormali per narrare di un evento assurdo, che sconvolgerà i membri della Fratellanza; in particolare Leo che, dopo aver subito un pestaggio da parte di alcuni ragazzi più grandi, sperimenta il viaggio astrale mentre versa moribondo in un letto d’ospedale.
Il giovane, infatti, è ormai nel limbo tra la vita e la morte quando gli viene donata una possibilità straordinaria: Leo acquisisce l’abilità di distaccarsi dal suo corpo e di potersi spostare nei suoi ricordi e nei luoghi che conosce per salvare una ragazzina di cui è invaghito, Rebecca.
La giovane è il vero motore delle sue azioni, la luce che brilla nel buio, lo scopo da perseguire prima di abbandonarsi al suo destino. Paolo Berni ci conduce in una storia emozionante: un percorso di formazione che sarà apprezzato dai più giovani e una vicenda ricca di elementi onirici e immaginifici, che sarà gradita da chi vuole essere stupito e intrattenuto.
“Dal buio” tratta d’amore, di amicizia e di coraggio, e allo stesso tempo ci parla con delicatezza di tematiche sensibili come il bullismo, il lutto e la violenza; la crudezza degli eventi narrati e il linguaggio esplicito ne fanno un’opera ancora più interessante, perché vicina alla realtà anche quando ci fa viaggiare con la fantasia. (Fabiana Tati)
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